Viviana e Gioele, 11 mesi dopo salme senza sepoltura

Giallo di Caronia. Daniele Mondello chiede "verità e giustizia"

MESSINA – “Chiedo per i miei cari verità e giustizia, sono passai 11 mesi e non abbiamo pace, speriamo solo che almeno tutto questo tempo possa far luce sui motivi della morte”. A dirlo è Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre del piccolo Gioele, scomparsi e poi trovati morti nelle campagne di Caronia quasi un anno fa. Da allora la famiglia non ha potuto celebrare nemmeno i loro funerali.
“Abbiamo depositato circa tre mesi fa decine osservazioni e di istanze alla Procura che evidenziano alcune problematiche chiedendo delle risposte ad alcuni quesiti – spiega Pietro Venuti, uno dei legali di Mondello – ma non abbiamo avuto ancora nessun cenno da parte della Procura. Auspichiamo che al più presto si possa sapere qualcosa. Confidiamo nella magistratura che sappiamo doveva depositare delle consulenze al più presto e allo stesso tempo sappiamo che la famiglia vorrebbe dare in tempi brevi degna sepoltura a Viviana e Gioele”.
La famiglia e i consulenti di parte, insieme ai legali, respingono da sempre con forza la tesi dell’omicidio suicidio. Di recente Daniele Mondello, che è un dj, ha omaggiato la moglie (anche lei Dj) e il figlio con una canzone. “È stato difficile tornare in studio di registrazione – spiega Mondello – quel luogo magico che per me ormai un luogo di sconforto. Ciò che mi ha guidato nel comporre questa canzone è stato proprio il vostro ricordo, come se ci foste voi a guidarmi nota per nota. La dedico a voi amori miei che siete e sarete sempre la mia vita”.

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