La richiesta delle Regioni: “Green pass al ristorante fuori da zone bianche”

I governatori vogliono l'obbligo per discoteche e grandi eventi

ROMA – Utilizzare il green pass come un salvacondotto per scongiurare chiusure al di fuori della zona bianca. E’ la proposta che si apprende da ambienti della Conferenza delle Regioni che si è riunita anche sul tema del green pass.
I governatori chiedono di introdurre l’obbligo di accesso con il green pass a discoteche e grandi eventi solo al fine di permettere, almeno nella fase attuale, la riapertura di queste attività ancora chiuse. L’uso del pass per ristoranti e locali al chiuso riguarderebbe le aree al di fuori della zona bianca: una misura che, soprattutto in autunno, servirebbe per evitare nuove chiusure.
Tra le proposte anche quella di ridurre il numero delle zone, da 4 a 3, riguardo all’assegnazione dei profili di rischio, flessibilità nella valutazione dei parametri nelle piccole regioni, e fissare a 150 tamponi ogni centomila abitanti il numero minimo di test da effettuare ogni giorno, considerare il numero dei vaccinati nelle Regioni.
E’ stato anche auspicato di non scendere al di sotto della soglia del 15% e 20% di occupazione massima dei posti letto – rispettivamente in terapia intensiva e nei reparti ordinari – per restare in zona bianca.
Potrebbe essere prorogato fino ad ottobre lo stato di emergenza che scadrà a fine mese. E’ questo l’orientamento in discussione nel Governo anche se nessuna decisione è stata ancora presa.

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