Selfie e video con la cannabis lo inguaiano

Decisivo il materiale trovato sul telefonino di uno dei due complici fermati lo scorso aprile a San Giovanni Galermo

CATANIA – I carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, in ottemperanza ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania, hanno arrestato Salvatore Rapisarda, 42 anni, nonché eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di Giovanni Russo, 34 anni.
Il provvedimento restrittivo è stato originato dall’attività investigativa condotta dai militari in conseguenza dell’arresto dei complici dell’uomo, Antonino Leo, 52 anni e di Russo, avvenuto in un blitz dello scorso mese di aprile in un’abitazione di via Croce del Sud, nell’immediata periferia di di San Giovanni Galermo.
In quell’occasione i militari, dopo un prolungato servizio di osservazione, fecero irruzione nell’appartamento sorprendendo i due intenti alla coltivazione di una piantagione indoor di 360 piantine di cannabis tipo “skunk” ed ulteriori 245 piantine da travasare, curate con avanzati impianti di irrigazione e riscaldamento, nonché con fertilizzanti di ogni genere.
Il sequestro del telefonino di Russo si è rivelato fonte preziosa d’informazioni per le indagini e determinante per l’individuazione del complice assente al momento dell’arresto, identificato in Salvatore Rapisarda.
Nella memoria del cellulare, i militari dell’Arma hanno scoperto diverse fotografie di Rapisarda immortalato proprio mentre, anche scherzando con pose ironiche, accudiva insieme ai complici le piante, fornendo inequivocabile riscontro del suo coinvolgimento nel lucroso affare.
Le indagini hanno permesso di accertare che Rapisarda era intestatario fittizio di un motociclo Honda X-ADV realmente acquistato da Russo il quale unitamente al suo nucleo familiare, come asseritamente invece da egli dichiarato, viveva solo di benefici assistenziali e, in particolare, del Reddito di cittadinanza.
A fronte di questa ristrettezza economica, però, Russo poteva vantare l’acquisto di una Fiat 500X per 24mila euro, nonché del motociclo fittiziamente intestato a Rapisarda per una somma di quasi 13mila euro.
Espletate le formalità di rito, Salvatatore Rapisarda è stato rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza. Auto e scooter sono stati sequestrati.
 

scroll to top