Traffico di ossicodone tra Italia e Usa: 9 arresti, indagati 6 medici

Inchiesta della Dda tra Catania e Siracusa: 29 persone coinvolte I NOMI - VIDEO

CATANIA – Agenti di polizia di Siracusa e militari della guardia di finanza del capoluogo aretuseo e di Catania hanno eseguito un’operazione, denominata Fast shipping, contro un traffico di stupefacenti tra Italia e Stati Uniti.
Misure cautelari personali e reali sono state emesse dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura etnea nei confronti di 9 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga, prescrizione abusiva di farmaci, truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, ricettazione e falsità commessa dal pubblico ufficiale in certificazioni.
Nell’inchiesta sono indagate 29 persone, compresi sei medici. Nel dettaglio, è stato eseguito un provvedimento interdittivo dall’esercizio della professione e dal servizio pubblico, per la durata di 12 mesi, nei confronti di un medico; a suo carico, inoltre, è stato disposto un sequestro preventivo di oltre 115 mila euro.
I PROVVEDIMENTI. Gli arrestati sono Angelo Claudio Passanisi, 75 anni, di Augusta, destinatario di un decreto di espulsione dagli Stati Uniti. Referente in America era la moglie Maria Lanna Passanisi, 74 anni, residente negli Stati Uniti, arrestata insieme a tre americani che la collaboravano. In carcere anche Massimo Corrado, 43 anni, di Augusta, Francesco Pasqua, 34 anni, di Augusta, Antonino Spinali, 75 anni, di Augusta.
Agli arresti domiciliari, Agata Agati, 81 anni, cognata di Spinali, che nonostante l’età era molto attiva nel procacciare il farmaco; Lina Spinali, 51 anni, figlia di Agati; Domenico Zanti, 42 anni. Tutti di Augusta. Interdizione dall’esercizio della professione medica per 12 mesi per Santo Ternullo, medico di Augusta, per il quale è stato eseguito anche un sequestro preventivo, nella forma per equivalente, di oltre 115 mila euro.

LE INDAGINI. L’indagine ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere che aveva organizzato un traffico internazionale di ossicodone (sostanza oppiacea contenuta in alcuni farmaci), acquistato illecitamente in Italia e spacciato negli Stati Uniti d’America.
Il gruppo, avvalendosi di medici compiacenti, riusciva a reperire l’ossicodone mediante prescrizioni di medicinali (ne sono state accertate quasi 3.000) contenenti la sostanza a favore di persone decedute o che non necessitavano della terapia.
Una volta ottenuti i prodotti contenenti lo stupefacente, partivano le molteplici spedizioni in territorio statunitense – utilizzando plichi appositamente imballati con materiali adatti a “schermarne” il contenuto con mittenti e destinatari fittizi – per frazionare i punti di arrivo della merce e ostacolare eventuali controlli.
La truffa ai danni del Sistema sanitario nazionale, secondo quanto calcolato dagli inquirenti, tra il 2015 a 2019, ammonta a circa 394 mila euro. Ma per farmaci acquistati solo nel distretto siracusano.
Poiché in Italia l’ossicodone è disponibile in farmacia, dietro specifica prescrizione medica, il traffico di stupefacente è stato alimentato, nel corso degli anni, a spese della Sanità pubblica.
Il sodalizio criminale induceva in errore il Servizio Sanitario Nazionale attraverso la compiacenza di professionisti, che si sono infatti prestati a rilasciare, anche a nome di terzi inconsapevoli, centinaia di ricette mediche prive di fondamento terapeutico, senza effettuare visite di controllo e, in vari casi, dietro sollecitazione degli indagati, loro assistiti.
Sulla base delle ricette, il farmaco è stato erogato gratuitamente, con ingiusto profitto degli intestatari, i quali lo ritiravano senza costi in varie farmacie e lo rivendevano poi illegalmente all’estero come sostanza stupefacente.
L’indagine, svolta nell’ultimo biennio, ha riguardato episodi che partono dal 2015. E’ di circa 600 mila dollari, sempre negli anni presi in esame, il guadagno nel mercato illegale per l’organizzazione. A capo della banda ci sarebbero stati Angelo Claudio Passanisi, 75 anni, di Augusta, destinatario di un decreto di espulsione dagli Stati Uniti e la moglie Maria Lanna Passanisi, 74 anni, residente negli Stati Uniti, arrestata insieme a tre americani.

scroll to top