Reddito di cittadinanza illegittimo, sette denunce a Grammichele

Tra gli espedienti più comuni quello separare fittiziamente i nuclei familiari

Sette persone, quattro delle quali donne, sono state denunciate a Grammichele (Catania) dai carabinieri perché avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
I militari nell’ottobre dello scorso anno avevano constatato che in paese i beneficiari risultavano essere 632 a fronte di una popolazione di circa 13.000 persone, poi velocemente diminuiti a 404 in quasi tre mesi nel febbraio scorso a seguito di una prima attività d’indagine che aveva coinvolto tre persone.
Le indagini hanno evidenziato come sia prassi generalizzata alterare i dati dello stato civile, in particolare per ciò che concerne la composizione del proprio nucleo familiare o la residenza.
Tra questi mogli che, dopo aver occupato abusivamente un alloggio ed denunciatavi la propria residenza, inseriscono nella richiesta anche la quota spettante per il marito in carcere. Ma anche una madre di 56 e il figlio di 25 che hanno dichiarato di risiedere in una casa diroccata ciascuno in un piano diverso o una donna di 32 anni che aveva dichiarato di vivere in un’abitazione poi risultata in disuso e di proprietà dei nonni

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