Catania: fusione Sostare-Amt, c’è l’ok del Consiglio comunale

Approvato lo statuto di Amts con 21 voti favorevoli, la nuova società avrà 780 dipendenti e unica governance

CATANIA – Con 21 voti favorevoli e 4 astenuti il Consiglio comunale di Catania, presieduto da Giuseppe Castiglione, ha approvato lo statuto dell’Azienda metropolitana trasporti e sosta (Amts) spa, che nasce dalla fusione per incorporazione della società Sostare S.r.l. nell’Amt S.p.A.
Le due partecipate si occupano, rispettivamente, della sosta delle auto su aree pubbliche oltre ad alcuni servizi connessi alla mobilità e del trasporto pubblico nell’area urbana metropolitana.
La nuova società avrà 780 dipendenti e un’unica governance, punterà a ottimizzare le aree di operatività con la costituzione di un comparto unico destinato a operare nel settore mobilità, senza intaccare l’esercizio lavorativo dei dipendenti che saranno garantiti mantenendo i diritti già maturati.
“Un fatto che non esito a definire di portata storica – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – che allinea Catania alle altre importanti realtà amministrative nazionali con un’unica società per i servizi della mobilità, che semplifica la gestione del perimetro pubblico delle società partecipate e che non solo garantisce i livelli occupazionali, ma addirittura migliora la condizione dei lavoratori di Sostare, con l’applicazione del più favorevole contratto nazionale degli autoferrotranvieri”.
“Ringrazio – ha aggiunto il primo cittadino – il consiglio comunale che per la gran parte ha dato il suo contributo propositivo nell’interesse della collettività. Con una certa dose di orgoglio rivendichiamo che dopo anni di tentativi falliti, la nostra amministrazione e il consiglio comunale si è riusciti a garantire il futuro delle aziende partecipate, nell’ottica della buona gestione della cosa pubblica secondo principi di semplificazione e ottimizzazione delle risorse. Amts sarà un pilastro della vita amministrativa cittadina e per questo voglio ricordare che nei mesi scorsi abbiamo investito nell’azienda del trasporto pubblico del ruolo di soggetto attuatore dei fondi comunitari destinati alla mobilità, una scelta qualificante che garantisce efficienza e rapidità delle procedure di esecuzione dei progetti per la città”.
Nei prossimi giorni ci sarà la consultazione sindacale come prevede l’atto di fusione, la chiusura dei bilanci delle società partecipate e successivamente, a fine giugno, l’atto notarile di nascita della nuova società.

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