Metro Catania in Recovery Plan

Fondi europei aggiuntivi serviranno a completare l'opera

“Stiamo scrivendo una pagina storica per la mobilità sostenibile, perché si raggiunge un obiettivo grandioso per la nostra area metropolitana urbana e interurbana. Ringrazio il governo nazionale, il sottosegretario alle infrastrutture, Giancarlo Cancelleri e il direttore generale di Fce, Salvatore Fiore, che ci hanno fatto raggiungere questo traguardo grazie anche alla forte intesa tra i rappresentanti istituzionali a ogni livello, comunale, provinciale e regionale”. Lo ha detto il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, sul finanziamento complessivo della tratta della Metropolitana Fce da Misterbianco ad Adrano, coi fondi aggiuntivi del Recovery Plan.
“Se tutto andrà bene, come siamo certi – ha aggiunto Pogliese – nel 2026, la metropolitana di Catania conterà ventisette stazioni e oltre trenta chilometri di lunghezza, da Paternò all’aeroporto di Fontanarossa, attraversando i comuni di Belpasso e Misterbianco, migliorando la qualità della vita dei cittadini di tutta la zona pedemontana e dunque utile anche per i pendolari Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Adrano e Bronte che potranno rinunciare all’auto privata per raggiungere Catania o recarsi all’aeroporto. La metropolitana, così completata, diverrà una grande infrastruttura di servizio al territorio in ottica di agglomerati urbani area vasta, che ricorda i modello dei treni Rer di Parigi che oltre a unire luoghi vicini, connettono le parti urbane esterne con la metro cittadina”.
“Voglio ricordare – ha concluso il primo cittadino – che nello scorso mese di gennaio, velocizzando alcuni precedenti rallentamenti delle procedure esecutive per impugnative giudiziarie al Tar, abbiamo inviato al ministero delle Infrastrutture la parte del Pums necessaria proprio per sostenere questo progetto, con una precisa sinergia istituzionale del governo nazionale con il Comune di Catania, la Regione, Fce e Città Metropolitana”.

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