La Sicilia rimane in arancione

Ordinanza del ministro Speranza: nessuna variazione per l'Isola, tra le sei regioni costrette a rinunciare ancora alla fascia gialla 

La Sicilia per la prossima settimana resterà in zona arancione. E’ quanto emerge dai dati e delle indicazioni della cabina di regia del ministero della Sanità.
In base a questi il ministro Roberto Speranza firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 3 maggio. È in area rossa la regione Valle D’Aosta. Sono in area arancione le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla.
Secondo il monitoraggio Iss, migliora la situazione generale del rischio pandemico in Italia, con nessuna Regione a rischio alto. Undici Regioni e Province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e 10 Regioni hanno una classificazione di rischio basso.
Tre Regioni (contro 4 della settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Campania e Sicilia hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre di tipo 1.
Scende ancora, ma rimane comunque alto, il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: sono 8 contro le 12 della settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è uguale alla soglia critica (30%). Quello in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente ed è sotto la soglia critica (32% rispetto al 40% della soglia).
Si registra dunque una diminuzione nel numero di persone ricoverate in terapia intensiva, che passa da 3.151 (20/04/2021) a 2.748 (27/04/2021). Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente ed il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 23.255 (20/04/2021) a 20.312 (27/04/2021).

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