Scuola in presenza al 75%? No, grazie

Il Covid fa paura: quasi tutti gli istituti superiori siciliani rimangono al 50% nonostante la Regione consenta l'aumento

PALERMO – Una situazione complessivamente confortante, quella del Covid in Sicilia, ma la guardia resta alta. Lo conferma il fatto che la maggior parte degli istituti superiori dell’Isola hanno preferito non riaprire al 75%, come pure aveva consentito a partire da oggi l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla.
“Dalle notizie apprese – spiega il direttore dell’ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti – risulta che salvo poche eccezioni le scuole hanno proseguito con l’attività didattica in presenza al 50% della popolazione studentesca”. Una decisione che sarebbe legata in particolare alle carenze che si riscontrano ancora sul fronte del trasporto pubblico.
“La circolare non era prescrittiva – afferma la dirigente del liceo Garibaldi di Palermo Maria Vodola -. Occorre predisporre una serie di passaggi propedeutici e faremo tutto con molta gradualità. In questo periodo è partita la campagna vaccinale, ci sono le prove invalse e quindi ho decido di mantenere gli studenti al 50%. Il criterio è quello della prudenza”.
Anche al Vittorio Emanuele nessuna variazione rispetto alle scorse settimane. “Ci sono problemi di spazio. Al momento non posso ampliare il numero degli studenti nelle classi – dice il dirigente del Massimo Leonardo -. Servono alcuni passaggi che vedono coinvolti anche gli organi collegiali dell’istituto”.

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