Catania-Lo Monaco, istanza respinta

Rigettata la richiesta di sequestro conservativo dei beni dell'ex ad. Il club: "Valuteremo impugnazione, nessuna incidenza su attività sociale"

La richiesta di sequestro conservativo dei beni avanzata dal Calcio Catania nei confronti dell’ex ad Pietro Lo Monaco è stata rigettata.
A dare notizia del decreto – che non riguarda il merito della gestione dell’ex dirigente ma solo l’opportunità di sequestrare, in questo momento, il suo patrimonio al fine di garantire il club in caso di eventuali risarcimenti futuri – è stata la stessa società rossazzurra con un comunicato.
“Il Calcio Catania S.p.A. – si legge  – rende noto che, con decreto emesso oggi 5 marzo 2021, il Giudice del Tribunale di Catania ha rigettato il ricorso per sequestro conservativo promosso dalla società nei confronti dell’ex amministratore delegato Pietro Lo Monaco. Il provvedimento, che non ha natura definitiva ed è stato adottato sulla base di una valutazione sommaria della vicenda come imposto dal codice di rito per i procedimenti cautelari, riguarda unicamente la legittimità o meno del richiesto sequestro patrimoniale”.
“Il Calcio Catania – prosegue la nota – è stato condannato a pagare le spese processuali. Pur nel rispetto del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, il Calcio Catania valuterà nei prossimi giorni la possibilità di proporre impugnazione”.
“Onde evitare spiacevoli speculazioni, si puntualizza che quanto deciso dal Tribunale non ha alcuna incidenza sull’attività sociale e sull’iter di cessione del club attualmente in corso. Si sottolinea inoltre che il Tribunale ha rigettato, infine, la richiesta di risarcimento del danno da responsabilità aggravata avanzata da Pietro Lo Monaco nei confronti della società ricorrente”.

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