Non conoscono soste i controlli anti-Covid da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Catania. I militari della Tenenza di Misterbianco hanno disposto la chiusura di un chiosco-bar ubicato sulla strada per San Giovanni Galermo: il titolare aveva servito al cliente la consumazione al tavolo. Nell’ambito dell’attività sono state controllate 25 persone, 6 delle quali – a vario titolo – sono state sanzionate per non aver indossato la mascherina protettiva, per aver violato il coprifuoco o per l’inosservanza del divieto di spostarsi in un comune diverso da quello di residenza.
Serrati controlli anche nel Calatino. I carabinieri di Grammichele e Licodia Eubea, coadiuvati dalla polizia locale e dal personale dell’Asp 3 di Catania, hanno applicato la chiusura temporanea (5 giorni) ad un esercizio commerciale di piazza Dante, a Grammichele, poiché uno degli impiegati svolgeva la propria attività senza indossare la mascherina protettiva; non era stato esposto all’esterno del locale il previsto cartello indicante il numero massimo di persone autorizzate ad accedervi.
Nel corso dell’ispezione, il personale dell’ufficio igiene pubblica ha contestato al titolare della ditta diverse violazioni quali: la mancanza dei registri di carico e scarico degli olii esausti, la mancata applicazione delle procedure HACCP, nonché la carenza delle condizioni igienico-sanitarie.
A Licodia Eubea, i militari hanno elevato quattro sanzioni ad altrettante persone che in strada, oltre ad essersi assembrate, non indossavano le mascherine protettive. Nell’ambito del servizio sono state controllati 27 veicoli; 2 esercizi pubblici e 54 persone. Rilevate numerose violazioni al codice della strada, specie per guida senza patente, circolazione con veicoli alterati, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza ed eccesso di velocità.
A Messina polizia, carabinieri e vigili urbani hanno chiuso in via La Farina una sala biliardo che era regolarmente aperta con all’interno 19 persone. Multe per tutti. Al presidente dell’associazione è stato notificato il provvedimento cautelare della chiusura dell’attività per 5 giorni.