Ucciso dall’uranio, Catania non lo dimentica

di Tonino Demana. Aula consiliare della VI Municipalità intitolata al sergente Cannizzo, servitore dello Stato innamorato del suo quartiere

CATANIA – “Grande esempio di coraggio, tenacia e onestà per le nuove generazioni”: è scritto nella targa commemorativa all’ingresso dell’aula consiliare della VI Municipalità ed è l’omaggio di Catania ad un suo figlio andato via presto.
Salvatore Cannizzo è morto nel 2012, a soli 36 anni, sconfitto solo da un tumore al cervello, ma il suo sacrificio è divenuto esempio per tanti militari che, come lui, si sono ammalati in missioni all’estero dopo essere venuti a contatto con l’uranio impoverito. Salvatore, sergente della marina militare, è morto dopo un’estenuante battaglia contro una malattia che in maniera inesorabile l’ha strappato agli affetti più cari. A distanza di 9 anni dalla sua prematura scomparsa, Catania ha ricordato uno dei suoi figli più valorosi che si è battuto non solo per la patria, ma per il suo territorio in qualità di consigliere della IX Municipalità.

Alla presenza del sindaco, Salvo Pogliese e degli assessori Fabio Cantarella, Alessandro Porto e Michele Cristaldi, dei familiari e di diverse autorità locali, a Salvatore Cannizzo è stata intitolata l’aula consiliare del VI Municipio, ex IX Municipalità del Comune di Catania.
“È stato un evento emozionante che ci ha permesso di ricordare un Uomo servitore dello Stato a 360° come militare e come consigliere – questa la toccante dichiarazione del consiglio – Il primo riconoscimento alla sua memoria da parte del Comune di Catania nella speranza che possa fare da apripista per ulteriori eventi e che possa dare la giusta risonanza mediatica alla vicenda giudiziaria alla quale speriamo presto che venga messa la parola fine”.
“Non ebbi modo di conoscere personalmente Cannizzo – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – ma solo tramite i racconti di tanti persone che lo hanno conosciuto. Ritengo giusto e doveroso aver voluto rendere perenne la memoria del suo coraggioso impegno sociale e politico. Ringrazio il consigliere Valenti per l’impegno a ricordare l’ex consigliere dell’allora VI municipalità, tutto il consiglio circoscrizionale con il presidente Alfio Allegra e mi associo all’auspicio di quanti auspicano che l’iter giudiziario per il riconoscimento del danno subito da Salvo Cannizzo possa concludersi al più presto in maniera positiva, come adeguato risarcimento patito nell’esercizio dei doveri di soldato dell’esercito italiano impegnato all’estero”.
“Provo sentimenti di emozione e gioia nell’aver contribuito a tener vivo il ricordo di Salvatore – ha ribadito il presidente della VI Municipalità, Alfio Allegra – faccio i complimenti per il lavoro di squadra svolto da tutto il consiglio, unito per portare avanti e realizzare l’evento in memoria di un servitore dello Stato trafitto da un nemico subdolo ed invisibile”.
Gli ha fatto eco il consigliere Francesco Valenti: “Non appena l’amica Paola Lo Re mi ha proposto di portare avanti questa iniziativa in memoria di Salvatore, da poliziotto e consigliere ho sposato la causa, presentando una mozione accolta da tutti i consiglieri. Non ho avuto il piacere di conoscerlo, ma il suo ricordo era vivo più che mai nell’emozione dei presenti e nelle bellissime storie e parole raccontate da chi ha avuto l’onore di conoscerlo. Fin quando terremo vivo il suo ricordo, come oggi, Salvo non morirà mai”.
I familiari, ai quali è stato donato un omaggio floreale, hanno ringraziato commossi i presenti per il riconoscimento alla memoria di Salvatore.

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