Sicilia, il rientro a scuola non è per tutti

Da lunedì lezioni in presenza nelle seconde e terze medie, per le superiori ritorno con Dad al 50% dall'8 febbraio. Lagalla: "E' per prudenza". Ma i sindacati contestano

La Sicilia torna arancione e riaprono le scuole. Ma non tutte. Da lunedì, infatti, è previsto il rientro a scuola degli studenti della seconda e terza media (al 100%), mentre i ragazzi degli istituti superiori ritorneranno in aula al 50% a partire da giorno 8 febbraio.
La notizia è preannunciata in un post su Facebook dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla. “Il differimento di una settimana del ritorno alla didattica in presenza per le scuole secondarie di secondo grado – afferma Lagalla – trova giustificazione nel principio di cautela. Vogliamo evitare, nella settimana dall’1 al 6 febbraio, la sovrapposizione tra la riammissione completa della secondaria di primo grado e quella parziale della secondaria di secondo grado e di assicurare che studenti di età superiore ai 14 anni e operatori scolastici continuino a sottoporsi ai test nei siti di screening sanitario”.
Inoltre, , spiega l’assessore, “il differimento del ritorno a scuola per le superiori intende consentire agli istituti scolastici e ai servizi territoriali (inclusa l’applicazione dei Piani provinciali per il rafforzamento dei trasporti) di ottimizzare l’organizzazione, in vista della ripresa delle attività didattiche in presenza. Infine, consente di monitorare ulteriormente, su scala regionale, l’andamento della curva epidemiologica a seguito della riammissione in presenza del 100% dell’utenza della scuola primaria e secondaria di primo grado, oltre che della scuola dell’infanzia”.
Polemici i sindacati sulla mancanza di chiarezza e i ritardi nella comunicazione ufficiale: “È inaccettabile l’incertezza alla quale sono costrette le scuole secondarie in Sicilia – afferma il segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza -. Nell’ultima task force del 26 gennaio scorso l’assessore Lagalla aveva comunicato che se la Sicilia fosse passata da rossa ad arancione le classi seconda e terza della secondaria di primo grado sarebbero tornate in presenza al 100%, mentre le secondarie di secondo grado al 50%”.
“Ad oggi, a poche ore dalla possibile riapertura – aggiunge – non sono state prese ancora decisioni ufficiali, né si hanno notizie precise. Addirittura neanche l’Ufficio scolastico regionale ha ricevuto comunicazioni dal governo regionale, che di fatto non ha ancora emanato nessuna ordinanza”.
“Le scuole secondarie di secondo grado nei nostri territori riaprono lunedì 8 febbraio, tonnellate di circolari, intanto erano state mandate dalle scuole per lunedì 1 tra presenza, dad, aule, turni – affermano i segretari di Cisl Palermo-Trapani, Leonardo La Piana, e di Cisl Scuola Palermo-Trapani, Vito Cassata -. Questa incertezza non è più tollerabile perché dietro la presenza o non presenza in istituto degli alunni c’è una organizzazione familiare e dei lavoratori del mondo della scuola, che non può ogni volta essere improvvisata”.

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