“Isola ecologica in centro vicino alla scuola: ma che combina il Comune di Catania?”

Consaambiente attacca il sindaco 'che ama farsi fotografare': "Ci ripensi o faremo ricorso"

CATANIA – “Ci chiediamo come sia concepibile una scelta così scellerata. Ma ci si rende conto dell’enorme danno che comporta un’isola ecologica in pieno centro urbano con una scuola adiacente?”. L’associazione Consaambiente critica duramente la scelta da parte dell’amministrazione comunale di Catania di creare una nuova area per i rifiuti nella zona compresa tra le vie Cesare Beccaria, Ferri, Ala ed Escriva.
“Nonostante le proteste e i malumori dei cittadini – spiega l’associazione a difesa dei consumatori e dell’ambiente – è stata scelta un’area urbana a ridosso della scuola Maiorana. Dopo anni di reiterate promesse di riqualificazione, a partire da Scapagnini fino all’attuale sindaco che ama farsi fotografare nelle isole ecologiche, viene trovata una soluzione insensata”.
“Che dire – si chiede Consaambiente – dei danni di natura igienico-sanitaria che in estate, a causa delle pericolose esalazioni costringeranno alla chiusura degli infissi di tutte le abitazioni circostanti con conseguente inevitabile svalutazione degli immobili? E tutto questo avviene eliminando un’area di parcheggio, che sebbene disastrata, come da consuetudine per la gran parte dei territori catanesi, aveva il compito di integrare i liberi parcheggi insieme a quelli di via Fratelli Rosselli che, recentemente, sono stati proditoriamente trasformati in strisce blu, in spregio alle disposizioni del codice della strada, per reintegrare gli stalli di sosta, bianchi e blu, eliminati senza alcun valido motivo data la sufficiente larghezza della carreggiata, per realizzare la corsia del Brt”.
I cittadini, conclude Consaambiente, “se non ci sarà un ripensamento delle contestate scelte in tema di isola ecologica sono intenzionati a promuovere ricorso”.

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