Raffaele: “Pressione? La adoro”

Il tecnico del Catania: "Vogliamo stare in alto, soffro l'anonimato. Col Catanzaro gara da non fallire mentalmente" VIDEO


Le dichiarazioni del tecnico rossazzurro, Giuseppe Raffaele, alla vigilia di Catania-Catanzaro.
MASSIMINO. “L’aria di casa ci farà sicuramente bene. Il Massimino è il nostro stadio, il posto dove vogliamo giocare le nostre partite interne da qui a fine stagione con la speranza di avere quanto prima il pubblico presente”.
AMBIZIONI. “Ternana, Bari, Catanzaro, Avellino e anche Palermo hanno un budget nettamente superiore, ma chi ha l’onore di indossare questa maglia ha l’obbligo di puntare sempre al massimo. Vogliamo arrivare alla sosta col migliore bottino possibile per aggredire il girone di ritorno con la consapevolezza di essere diventati una squadra vera. Ogni gruppo ha un suo percorso, in campo adesso c’è molta più personalità. Adesso voglio vedere i ragazzi fare meglio negli ultimi 20 metri, in fase di finalizzazione: ci serve più imprevedibilità, Piccolo può essere importante in tal senso. Pressione perché siamo in alto? La pressione la vogliamo, io la adoro, soffro l’anonimato. Voglio essere positivo e credere che ci restituiranno i due punti di penalizzazione”.
CATANZARO. “Gioca con Carlini sulla trequarti in posizione ibrida, ma noi dobbiamo esibire la mentalità giusta. Pur con una sola giornata di riposo, dobbiamo scendere in campo con l’unico obiettivo di vincere. Mentalmente non dobbiamo fallire la prestazione. Ho visto i ragazzi in salute, per la prima volta approcciamo un impegno ravvicinato in buone condizioni generali”.
UOMINI E MODULO. “Abbiamo solo un settore del campo sul quale dovremo intervenire, magari con una staffetta. Piccolo è stato a lungo inattivo e ha appena sostenuto due gare di fila, valuterò come impiegarlo. Tonucci sarà sicuramente della partita”.

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