Qualità della vita, Palermo sorpassa Catania

Indagine 2020 del Sole 24ore: in crescita il capoluogo (89°), la città etnea (90°) e Messina (91°). Crollano Ragusa e Siracusa. Bologna il top

E’ Bologna la provincia con la migliore qualità della vita nel 2020. Lo stabilisce la 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori. L’obiettivo dell’edizione 2020 – che analizza 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili – è raccontare in presa diretta il differente impatto della pandemia da coronavirus sui territori.
L’effetto Covid fa crollare la qualità della vita nelle due province più dinamiche della Sicilia: Ragusa e Siracusa, che perdono rispettivamente 19 e 15 posizioni. Siracusa addirittura si piazza al terzultimo posto (105) in tra le province italiane, mentre Ragusa precipita al 99°.
Salgono di nove posti invece Palermo (89) e Messina (91), mentre Catania recupera 7 posizioni piazzandosi a quota 90. Quattro posti in più, rispetto all’anno scorso, per Agrigento: 98esima. Posizioni più o meno confermate per le altre province: Trapani rimane al 101° posto, Enna a quota 103 (sale di una posizione) e Caltanissetta, penultima in classifica, al numero 106 (sale un gradino) prima di Crotone.
La classifica generale premia dunque Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna. Ben cinque su nove si incontrano tra le prime venti. Sul podio ci sono Bolzano (2^) e Trento (3^), habitué della top 5.
L’impostazione della ricerca conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: 1. Ricchezza e consumi; 2. Demografia e salute; 3. Affari e lavoro; 4. Ambiente e servizi; 5. Giustizia e sicurezza; 6. Cultura e tempo libero. Con una scelta di campo importante: all’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale.
La crisi penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33^, in calo di 24 posizioni), Roma (32^, -14), Firenze (27^, -12) oppure Napoli (92^, -11). E della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna (fatta eccezione per Cagliari e Foggia), Rimini (36^, perde 19 posizioni rispetto allo scorso anno) e Salerno.
Il Sud resta fermo nella parte bassa della classifica, con i sui problemi di sempre. Le aree metropolitane del Mezzogiorno guadagnano posizioni al capitolo Demografia e salute, proprio perché il virus ha picchiato più duro altrove, ma restano sul fondo nelle altre categorie dove pesano i divari strutturali ereditati dal passato. Questo anno chiude la classifica Crotone, preceduta da Caltanissetta, ultima lo scorso anno.

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