Massacrava debitori, arrestato “Castelmola”

Gravi ritorsioni per chi non pagava: in manette esponente di spicco del clan Cintorino di Calatabiano VIDEO

CATANIA – Intimoriva i suoi debitori con aggressioni inaudite e gravi minacce di morte. In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catania, la Guardia di finanza ha arrestato Giuseppe Raneri, 48 anni, alias “Peppe Castelmola”, appartenente al clan Cintorino di Calatabiano, articolazione territoriale del clan Cappello.
L’attività investigativa, condotta dai militari del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Catania, ha consentito di accertare che, a fronte del mancato pagamento di una somma di denaro, Giuseppe Raneri ha compiuto gravissimi atti di intimidazione e violenza a danni di un suo debitore. Diversi gli episodi contestati. In un primo caso, Raneri insieme con altri due sodali, ha più volte minacciato gravissime ritorsioni nei confronti del debitore, fino a prospettargli la gambizzazione nel caso in cui non avesse onorato il pagamento.

In un secondo episodio di aggressione, avvenuto a luglio del 2019, Raneri, insieme con M.S., ha prima investito con l’auto e ha poi selvaggiamente percosso il debitore, causando lesioni personali, tra cui un trauma cranico-facciale e un altro trauma al torace e all’addome.
Nel terzo episodio, avvenuto a luglio di quest’anno, Giuseppe Raneri ha compiuto, con altri due sodali, M.L. e R.G., un’aggressione con una spranga di ferro a danni del debitore, inseguito fino a casa per minacciarlo.
Al termine delle indagini, che hanno coinvolto esponenti del clan Cintorino di Calatabiano, il Gip di Catania ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Raneri.

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