“La Lega Pro rischia il default”

Ghirelli: "Sacrifici pesantissimi per le società, senza introiti da botteghino e in difficoltà con gli sponsor"

ROMA – Si è svolto il secondo appuntamento del tavolo della riforma calcio della Lega Pro al quale ha preso parte il presidente della Figc, Gabriele Gravina.
Presenti il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli; i vicepresidenti Cristiana Capotondi e Jacopo Tognon; il segretario generale Emanuele Paolucci; i membri del Direttivo; l’amministratore della Calcio Servizi, Marco Scianò.
Il presidente pederale ha ribadito il ruolo della Lega Pro “quale anello fondamentale della catena del sistema calcistico” e ha sottolineato gli “sforzi profusi dai club per garantire la ripartenza del campionato”.
Su questo tema, Ghirelli ha rimarcato i “sacrifici attuali pesantissimi delle società, senza introiti da botteghino e abbonamenti, in difficoltà con gli sponsor: o il Governo e il Parlamento intervengono con ristori o c’è il rischio di default dei club”.
Gravina è tornato a parlare delle tante iniziative che la Figc sta mettendo in campo per far fronte agli effetti della pandemia. Nel merito della riforma ha sottolineato come la “sostenibilità economica e la mission della Lega Pro debbano fare da drive alla proposta di riforma che la Lega deve esprimere, proposta alla quale lo stesso presidente federale lavorerà per il raggiungimento degli obiettivi comuni a tutto il sistema calcistico”.
In chiusura, Gravina e Ghirelli hanno annunciato un lavoro congiunto per lenire le disparità di minutaggio tra i gironi.

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