Amt-Sostare, matrimonio in vista

Catania. Prende corpo il progetto Amts per razionalizzazione delle partecipate comunali

CATANIA – La mobilità a Catania e tutti i servizi connessi dalla primavera del 2021 saranno gestiti da un unico soggetto che si chiamerà Azienda metropolitana trasporti e sosta (Amts). E’ vicino alla dirittura d’arrivo il progetto di fusione tra Amt e Sostare, voluto dall’amministrazione comunale che nel novembre 2018 con una delibera della giunta, su proposta del vicesindaco e assessore alle Finanze e Aziende partecipate Roberto Bonaccorsi, formalizzò la proposta al Consiglio comunale che l’adottò, nell’ambito di un programma di razionalizzazione delle partecipate comunali.
Un obiettivo complesso da un punto di vista giuridico formale, diventato fatto concreto dopo l’adozione del progetto di fusione societaria, elaborato e formalmente deliberato dai consigli di amministrazione delle due società nel corso di una riunione congiunta, nei giorni scorsi, alla presenza di tutti i componenti.
I prossimi passaggi per definire l’articolata procedura saranno l’approvazione del progetto da parte dell’assemblea dei soci di entrambe le società, cioè il Comune di Catania, che dovrebbe avvenire entro il prossimo gennaio; l’approvazione del nuovo Statuto, che sarà quello di Amt integrato con l’oggetto sociale di Sostare, da parte del Consiglio comunale; l’esame congiunto con i sindacati; infine l’atto di fusione notarile in programma per la prossima primavera. La nascita di Amts, sottolineano dal Comune, non intaccherà tutele e posti di lavoro, mentre ci sarà un solo Consiglio di amministrazione al posto degli attuali due che gestiscono Amt e Sostare.

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