Il Palermo torna in campo

Recupero a Catanzaro per i rosanero dopo il lungo stop per Covid. Boscaglia: "Concentrati e arrabbiati. Partiremo in 17, ma non chiedetemi chi gioca"

PALERMO – “Il Palermo ha le sue possibilità e intende giocarsele tutte. Abbiamo una squadra competitiva, concentrata e arrabbiata per tutto quello che è successo. La situazione che abbiamo vissuto deve darci una spinta ulteriore per migliorare la nostra classifica”. Così l’allenatore del Palermo Roberto Boscaglia, anche lui fra i positivi accertati il 21 ottobre in occasione dei controlli antecedenti la partita contro la Turris poi rinviata a un quarto d’ora dal calcio d’inizio, alla vigilia del ritorno in campo della squadra rosanero domani alle 17,30 a Catanzaro.
“Quel 21 ottobre è stata una giornata strana, anche di paura perché quando hai otto positivi al coronavirus al primo giro di tamponi e altri quattro al secondo capisci che c’è qualcosa che non va e non è certo la migliore delle situazioni – ha detto – Poi è arrivato il provvedimento dell’Asp e la decisione della Lega e ci siamo fermati”.
“Il giorno della partita rinviata contro la Turris – racconta l’allenatore del Palermo – lo abbiamo vissuto tutti male, c’erano più di dieci positivi e nonostante tutto ci stavamo preparando per giocare. Eravamo tutti in contatto, chi in hotel chi in campo. Eravamo praticamente pronti per giocare, poi è stato fermato tutto. Io sto bene, adesso dobbiamo pensare alla partita di Catanzaro. Partiremo in diciassette, ma non chiedetemi chi gioca perché dobbiamo vedere chi ha i novanta minuti nelle gambe”.

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