Tre inchieste per Lorenza

Magistratura, Asl e ministero in campo per il caso della 22enne morta a Lipari. Razza: "Ospedale da potenziare"

LIPARI – “In questo momento c’è profondo dolore per la morte della giovane Lorenza Famularo ed esprimo ai familiari il mio cordoglio. Ci sono inchieste in corso e sarà l’occasione per stabilire se ci sono state responsabilità. Attendiamo gli esiti. Dobbiamo andare fino in fondo alla ricerca della verità. Ho firmato la richiesta di accertamenti il 25 agosto”. Così l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, a Lipari, sulla morte della 22enne deceduta dopo essere stata visitata nell’ospedale dell’isola.
Le inchieste sono quelle aperte dalla magistratura, con un fascicolo per omicidio colposo della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, ma al momento senza indagati, quella avviata dall’Azienda sanitaria provinciale di Messina, che ha sospeso un infermiere, e quella del ministero della Salute che domani invierà sull’isola i propri ispettori per verificare cosa sia successo.
Domani a Lipari è attesa anche un delegazione della commissione regionale alla Sanità. Il procuratore Emanuele Crescenti e il sostituto Rita Barbieri hanno fatto eseguire l’autopsia, il cui referto non è stato ancora depositato, ma secondo indiscrezioni avrebbe accertato che la 22enne è morta per un’embolia polmonare massiva. La ragazza era stata visitata dalla guardia medica e dal pronto soccorso dell’ospedale e curata con antidolorifici.
L’assessore Razza si è recato in Municipio dove ha incontrato la giunta del sindaco Giorgianni e alcuni consiglieri e successivamente in ospedale per sentire i medici. Il nosocomio è presidiato da cittadini di Lipari da una settimana, subito dopo la celebrazione dei funerali.
“Sono qui per migliorare la situazione all’ospedale di Lipari, a partire dal potenziamento dell’organico dei medici”, ha detto l’assessore Razza durante i suoi incontri, accompagnato dal direttore generale dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia.
“Ieri – ha aggiunto – ne abbiamo anche discusso nella giunta di governo insieme al presidente Nello Musumeci e c’è la volontà politica di rendere meno disagiata questa struttura. Un primo provvedimento lo abbiamo preso e riguarda il contributo per le partorienti delle isole minori siciliane. Per la riapertura del punto nascite non dipende da noi ma dal governo nazionale. Faremo delle valutazioni con il ministero della Salute perché queste sono zone disagiate e deve essere riconosciuto il diritto alla salute. E la presenza dei medici dovrà essere garantita”.
Durante gli incontri l’assessore Razza ha fatto il punto dei progetti della Regione per Lipari: un elicottero del 118 solo per l’isola, un concorso specifico per il locale ospedale per la copertura di tutte le posizioni previste, convenzioni con altre aziende ospedaliere o privati per coprire i ‘vuoti’ nel nosocomio e incentivi per chi lavora in zone disagiate. Inoltre il Tavolo per le Isole minori sarà integrato da un rappresentante del Comitato locale che ha sollecitato l’assessore a “portare avanti la battaglia” e a “non deluderci”.

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