Lampedusa, avviata bonifica del porto. Appello da Pozzallo: ‘Emergenza anche qui’

Si lavora per rimuovere 160 barchini utilizzati dai migranti. Il sindaco del comune ragusano: "Governo non ci escluda da provvedimenti"

E’ in corso da questa mattina a Lampedusa un’operazione straordinaria, commissionata dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli a seguito del nullaosta della Procura della Repubblica di Agrigento, per la demolizione e rimozione di 160 piccole imbarcazioni ormeggiate (affondate o semi affondate) nello specchio d’acqua dinanzi al molo Favarolo. Questo, spiega il Viminale, è il quarto intervento nell’arco del 2020 per la bonifica del porto di Lampedusa a seguito dell’intensificarsi del fenomeno degli sbarchi autonomi.
Intanto, da Pozzallo si fa sentire il sindaco Roberto Ammatuna: “Apprendo che sono previsti interventi a favore di Lampedusa e non posso non essere d’accordo con questa scelta, vista la situazione emergenziale che sta vivendo. L’emergenza, comunque, non si esaurisce a Lampedusa. Riguarda anche altre località come Pozzallo, che non può essere esclusa dai provvedimenti previsti dal Governo”.
Ammatuna ha definito l’incontro “un passo importante perché si affronta il problema migranti all’interno di un corretto iter istituzionale”. “Anche oggi, tra l’altro – aggiunge – è in corso uno sbarco di 53 migranti che sono arrivati al porto di Pozzallo a bordo di due motovedette della Guardia Costiera ed anche per loro sono previsti i tamponi prima dello sbarco ed in caso di positività il trasferimento in altra sede”. “Riconoscendo la priorità di intervento a Lampedusa – conclude – ribadisco comunque la necessità che sia affrontato il problema immigrazione nella sua totalità, coinvolgendo nella loro interezza tutti i territori interessati”.

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