Open Arms, in 48 si tuffano in mare

I migranti volevano raggiungere la costa, la nave si trova da due giorni in rada davanti al porto di Palermo. Ok dall'Italia allo sbarco

PALERMO – Altri 48 migranti, che si trovavano a bordo della Open Arms, da due giorni in rada davanti al porto di Palermo, si sono buttati in mare per tentare di raggiungere la costa. A bordo c’erano 278 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. Ieri 76 migranti si erano gettati in acqua e sono stati soccorsi dalla capitaneria di Porto e portati in banchina, prima di essere trasferiti sulla “Allegra” della Gnv per il periodo di quarantena.
“Anche i 48 migranti sono stati tutti soccorsi – dice il prefetto Giuseppe Forlani – e anche loro saranno trasferiti sulla nave Allegra. Imbarcazione che successivamente raggiungerà la Open Arms per completare il trasbordo dei migranti che ancora si trovano a bordo”.
A dare la comunicazione dei migranti in mare è stata, su twitter, la stessa ong spagnola: “Siamo ancora di fronte a Palermo senza poter sbarcare né avere alcuna indicazione. A bordo la sofferenza di ospite ed equipaggio aumenta. Altre 48 persone si sono gettate in acqua. Dateci un porto sicuro”.
Intanto arriva l’ok dall’Italia allo sbarco. “Dieci giorni dopo aver soccorso 276 persone in acque internazionali Med e dopo aver raggiunto una situazione limite a bordo, l’Italia autorizza lo sbarco dei 140 naufraghi, che trascorreranno la quarantena su nave Allegra”, ha scritto la ong spagnola Open Arms in un tweet.

scroll to top