Codacons: “Bonus vacanze un fallimento totale”

L'associazione chiede che i soldi non utilizzati vengano dirottati sull'edilizia scolastica

“Il bonus vacanze si conferma un fallimento totale al punto che solo una minima parte delle risorse stanziate dal Governo è stata utilizzata questa estate dagli italiani per le proprie villeggiature nei luoghi di vacanza”: lo sostiene il Codacons che sottolinea come solo poco più dell’8% dei fondi messi a disposizione dall’esecutivo sia stato speso dai cittadini.
“Sui 2,4 miliardi di euro stanziati dal Governo per il bonus vacanze ne sono stati spesi ad oggi poco più di 200 milioni di euro – spiega il Codacons – 1,4 milioni di famiglie hanno presentato domanda per il bonus, ma poi di fatto solo 1 su 3 (circa 470mila) lo ha realmente utilizzato.
A decretare il flop del bonus vacanze una serie di fattori – analizza l’associazione – Prima di tutto una procedura eccessivamente macchinosa e complessa per richiederlo che ha spinto molte famiglie a rinunciare all’incentivo; l’esclusione poi di piattaforme di prenotazione online come Booking o Airbnb, utilizzate da una fetta consistente di italiani, ha ridotto il bacino d’utenza del bonus. L’ottuso ostruzionismo di albergatori ed esercenti turistici, i quali hanno frapposto ostacoli assurdi alla fruizione del bonus (come soggiorni minimi di 7 notti, tetti di spesa minimi da 1000 euro, ecc.) ha fatto il resto”.
Il segretario nazionale, Francesco Tanasi, chiede che “i fondi stanziati per il bonus vacanze e non utilizzati dalle famiglie siano dirottati alle scuole per mettere in sicurezza gli edifici scolastici e consentire la ripresa delle lezioni garantendo la salute di studenti e insegnanti”.
Proprio per sostenere il turismo in Italia il Codacons ha avviato una convenzione con i piccoli comuni che vogliono attirare turisti applicando sconti su soggiorni e servizi vari (escursioni, noleggi, stabilimenti, ecc.), ampliando e potenziando di fatto il bonus vacanza, e già molte amministrazioni in tutta Italia hanno mostrato interesse per l’iniziativa. Tutti i comuni che vogliono aderire alla convenzione possono inviare una mail all’indirizzo [email protected]

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