Governo impugna ordinanza migranti

Il ricorso contro Musumeci depositato al Tar regionale. La replica del governatore: "La tutela sanitaria spetta a noi" VIDEO

E’ stato depositato al Tribunale amministrativo regionale Sicilia il ricorso del governo nazionale contro l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che prevede la chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza per migranti presenti sull’isola.
Entro 24 ore il presidente del Tar di Palermo Calogero Ferlisi prenderà visione dell’atto e stabilirà le tappe per esaminarlo. E’ possibile che già nella giornata di giovedì venga emesso un provvedimento d’urgenza del presidente in attesa della valutazione collegiale e per poi entrate nel merito. L’avvocatura di Stato rappresenterà il Governo nazionale, mentre la Regione Siciliana sarà presente con l’ufficio legale della Presidenza.
Alla base dell’impugnazione la considerazione che la gestione del fenomeno migratorio è competenza dello Stato, non delle Regioni. Nel ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio, nelle persone del premier e del ministro dell’Interno, si sottolinea che il provvedimento regionale che dispone la chiusura dei centri interferisce gravemente sulla gestione del fenomeno migratorio che è materia di stretta ed esclusiva competenza statale.
Un provvedimento simile, inoltre, produrrebbe effetti a carico delle altre regioni, chiamate a farsi carico dell’ospitalità dei migranti. Cosa che peraltro già avviene perché, viene sottolineato, sono stati circa 4.000 gli immigrati che nel corso dell’estate sono stati trasferiti dalla Sicilia in altre regioni italiane.
Immediata la replica di Musumeci: “Il governo centrale vuole riaffermare la sua competenza sui migranti. Mi verrebbe da dire: bene, la eserciti pure e intervenga come non ha fatto in questi mesi. La Sicilia difenderà la propria decisione davanti al giudice amministrativo. Ma nessuno pensi che un ricorso possa fermare la nostra doverosa azione di tutela sanitaria. Compete a noi e non ad altri. E su questa strada proseguiremo”.
Su Facebook, il presidente della Regione ha postato un video della situazione nell’hotspot di Lampedusa commentandolo così: “Ieri Pozzallo, oggi è toccata a Lampedusa una riduzione dell’affollamento che li rende luoghi tuttora totalmente inidonei per le PERSONE migranti. Mentre ancora si discute sull’impugnazione, l’ordinanza sugli hotspot produce effetti e li sta, come per magia, svuotando. Alzare la voce, a tutela della salute pubblica, è servito. Andremo avanti fino a quando non si ristabilirà la legalità”.

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