Coronavirus: altri 4 casi in Sicilia. Escort positiva a Modica, è allarme

Tre nuovi contagiati nel Catanese, uno a Palermo. Una prostituta peruviana ricoverata a Perugia dopo aver trascorso 15 giorni nel centro ibleo. L'appello dell'Asp di Ragusa ai clienti: "Chi è entrato in contatto con lei faccia il test"

Sono 4 i nuovi casi di coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore: 3 sono stati registrati nel Catanese, uno in provincia di Palermo. Il totale degli attuali positivi raggiunge quindi quota 158.
I ricoverati in ospedale salgono a 9 (+3 rispetto a ieri), nessuno dei quali in terapia intensiva. Non ci sono stati decessi.
E’ allarme, intanto, per una escort di origine peruviana risultata positiva al Covid dopo essere stata per 15 giorni a Modica, nel Ragusano, dove aveva preso in affitto un monolocale per il ricevimento di diversi clienti su appuntamento. Poi la donna si era trasferita in Umbria, dove si è sentita male.
Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento, però, la sudamericana non è ricoverata nell’ospedale di Foligno, ma nel reparto di malattie infettive di Perugia, dove è arrivata dopo un primo controllo a Foligno.
I medici, nel frattempo, stanno ricostruendo tutti i suoi movimenti, a cominciare dai mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere l’Umbria. La donna avrebbe preso l’autobus per Catania e quindi il treno fino a Foligno.
“Se qualcuno a Modica avesse il sospetto di essere venuto a contatto con la donna – si sottolinea dall’Azienda sanitaria provinciale – è obbligato a segnalarlo all’Asp di Ragusa per essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso al fine di evitare ulteriori e potenziali contagi”.
E’ stabile il numero dei nuovi contagiati in Italia: sono 233, a fronte dei 230 di ieri. Le vittime sono invece 11, in diminuzione dopo le 20 di ieri. I casi totali salgono a 243.967, i morti arrivano a 35.028. Gli attualmente positivi sono ora 12.456 (-17), i guariti 196.483 (+237).
Sono 50 le persone ricoverate in tutta Italia in terapia intensiva per il Covid, di queste quasi la metà sono in Lombardia (22). I ricoverati con sintomi sono invece 771, in lieve aumento rispetto a ieri (+21).
I nuovi positivi sono 55 in Lombardia, 54 in Emilia Romagna, 55 in Veneto, 14 nel Lazio e 12 in Campania, le altre regioni hanno incrementi a una sola cifra, tranne Sardegna, Valle d’Aosta, Molise, Basilicata e Provincia autonoma di Trento che non registrano alcun nuovo caso.
I pazienti in terapia intensiva calano di 3 unità, da 53 a 50, i ricoverati con sintomi sono 771 (+21), quelli in isolamento domiciliare sono 11.635 (-35). I tamponi nelle ultime 24 ore sono stati 50.767, in aumento rispetto a ieri.
“E’ necessario continuare a mantenere comportamenti ispirati alla prudenza. Da parte sua la Sanità pubblica deve intervenire prontamente per intercettare eventuali focolai e contenerli rapidamente, ha detto in un video messaggio di commento al monitoraggio settimanale, il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza.
“Il numero di casi rispetto alla scorsa settimana è più o meno stabile con un Rt di 1,01 con una oscillazione che va poco sopra e poco sotto l’unità. Ciò è dovuto – spiega Rezza – alla presenza di focolai di dimensioni più o meno rilevanti spesso dovuti a casi importati dall’estero”.

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