“A Lampedusa 25 migranti contagiati”

Il sindacato di polizia segnala i casi di Covid dopo gli sbarchi. Musumeci: "La Sicilia dice no al business della quarantena"

PALERMO – “Fra i numerosi migranti arrivati negli ultimi giorni a Lampedusa la risultano diversi casi di positività al Covid 19, ma non sembra affatto che i meccanismi di risposta sanitaria siano immediati”. La Federazione sindacale di polizia (Fsp) sostiene che dopo test sierologici effettuati, 25 extracomunitari sono risultati positivi.
“Urgono protocolli di intervento certi e stabili – aggiunge il segretario dell’Fsp Walter Mazzetti – che tengano al riparo dai rischi altissimi del momento la cittadinanza e gli operatori delle forze dell’ordine impegnati massicciamente sull’isola. E serve che siano individuati luoghi idonei che consentano immediati spostamenti dei positivi e dei numerosi migranti che devono rimanere in quarantena”.
Sull’emergenza sbarchi interviene il governatore siciliano Nello Musumeci: “Vorrei fosse chiaro che non si tratta solo di una emergenza sanitaria, per la quale la Regione sta facendo di tutto per assicurare la sicurezza dei cittadini siciliani e di chiunque arriva nell’Isola. C’è una emergenza politica senza precedenti: perché a parità di condizioni climatiche rispetto allo scorso anno gli arrivi aumentano in modo così sensibile?”.
Secondo il presidente “si sarebbe dovuto attivare un’azione politica i cui mancati effetti oggi li paga la Sicilia. E l’Europa? Zitta e silente. Lo ribadirò mercoledì alla commissione Schengen. E ribadirò che intravedo occhi sgargianti in chi si sfrega le mani per gestire un nuovo business dell’accoglienza, che magari diventerà il business della quarantena. Così non si va lontano. Forse è il caso che un vertice in Sicilia lo convochi direttamente il premier Conte. Lo aspettiamo. Intanto oggi hotspot pieno a Lampedusa e migranti in arrivo a Pozzallo. A frotte e senza tregua”.

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