Temporale su Catania, danni a Palermo: “Pioveva anche dentro l’aereo”

Diversi gli interventi dei vigili del fuoco nella città etnea. All'ospedale Cervello vola la tenda del triage Covid, viaggio inusuale per il sindaco di Lampedusa

CATANIA – Era prevista pioggia e pioggia è stata. Dopo una mattinata grigia, con poche gocce dall’alto, un temporale si è abbattuto su Catania nel pomeriggio. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco, soprattutto per il distacco di intonaci dai palazzi.
Maltempo anche a Palermo, dove il forte vento di scirocco ha fatto volare ieri la tenda del triage Covid all’ospedale Cervello. E’ la terza volta che la tenda è volata via nel corso dell’emergenza. Anche questa volta gli operai hanno dovuto recuperarla e rimontarla.
Il brutto tempo nella notte e anche nel corso della mattinata ha provocato nel capoluogo diversi danni. Strade allagare e alberi caduti su strada. La protezione civile regionale ha diffuso un avviso per rischio meteo-idrogeologico, valido fino alle 24, il livello di allerta è di colore giallo. Proprio per i venti di burrasca il capo area del verde del Comune di Palermo ha predisposto per la giornata di oggi la chiusura precauzionale dei giardini e delle ville comunali.
“Stamattina ho preso il volo della Dat da Palermo a Lampedusa e con mio grande stupore ho notato di essere a bordo di un ‘aereo che piove’: infatti, fuori pioveva… ma ‘pioveva’ anche dentro!”, dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa. “E non credo che le gocce d’acqua che cadevano dalle cappelliere fossero dovute alla condensa della climatizzazione, dal momento che questo strano ‘fenomeno meteorologico’ si verificava all’interno dell’aereo quando gli impianti di condizionamento dell’aria erano ancora spenti”.
“Al di là degli aspetti legati alla qualità degli aerei, che di certo devono essere valutati con la massima attenzione – aggiunge Martello – resta il problema legato al numero dei posti disponibili: nonostante la Dat dal primo giugno abbia aumentato i voli giornalieri tra Palermo e Lampedusa, passati da uno a due, i disservizi continuano e molti passeggeri continuano a restare a terra. Alla luce delle norme Covid, infatti, i posti a bordo sono di fatto dimezzati”.

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