Musumeci firma ordinanza, via a riaperture. Obbligo di mascherine dai 6 anni in su

Sì a ristoranti, bar, negozi e parrucchieri. Possibile l'orario prolungato sino alle 23.30. La domenica restano chiusi centri commerciali e supermercati VIDEO


Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha firmato la nuova ordinanza che recepisce il decreto del presidente del Consiglio e regolamenta, tra l’altro, le attività economiche e produttive, il trasporto pubblico e la prevenzione sanitaria. Il provvedimento entra in vigore da lunedì 18 maggio.
Nell’ordinanza, si legge, “sono autorizzate le attività di somministrazione di alimenti e bevande quali, a titolo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, self-service, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e similari”.
Sono consentite le attività turistiche, le attività alberghiere ed extralberghiere, compresi gli alloggi in agriturismo, bed&breakfast, villaggi turistici, campeggi, case vacanza.
“Le attività di catering – fermo il monitoraggio del contesto epidemiologico attuale – sono autorizzate a partire dall’8 giugno” rimanendo subordinata per ciascun evento “la individuazione di locali pubblici o privati adeguati a garantire il rispetto delle linee guida e le specifiche disposizioni individuate nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”. Fino al 7 giugno si possono, comunque, svolgere tutte le attività propedeutiche all’apertura, compreso l’incontro con la clientela “purché nel rispetto dei principi di distanziamento interpersonale e di prevenzione del contagio”.
Dal 25 maggio riaprono al pubblico musei, archivi storici e le biblioteche. Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli, con la presenza di pubblico – compresi quelli di carattere culturale, ludico e fieristico -, nonché ogni attività convegnistica o congressuale, in luogo pubblico o aperto al pubblico, sono autorizzate a partire dall’8 giugno 2020, fermo il monitoraggio delle attuali condizioni epidemiologiche dell’Isola.
“E’ stato un parto difficile – ha spiegato Musumeci – e travagliato. Abbiamo dovuto attendere che da Roma arrivasse il Dpcm. Nei giorni scorsi abbiamo faticato per avere uno spazio di autonomia e per superare i limiti imposti dall’Inail e da Roma a proposito delle distanze di sicurezza. Abbiamo cercato di coniugare l’esigenza improntata a prudenza con la necessità di consentire un’attività remunerativa. Tutto è affidato al senso di responsabilità di ciascuno di noi”.
“L’ordinanza è stata firmata – ha ribadito il governatore – ci abbiamo lavorato tutta la notte. Domani può riaprire tutto il commercio al dettaglio, botteghe artigiane, bar, ristoranti, pub e pizzerie. Da domani aprono finalmente anche parrucchieri, estetisti, barbieri. C’è una novità che ritengo utile: ogni attività può prolungare l’orario di apertura anche fino alle 23.30. La domenica teniamo chiusi i centri commerciali e i supermercati“.
“E’ obbligatorio nei luoghi pubblici e aperti al pubblico l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca. Il dispositivo protettivo deve, comunque, essere sempre nella disponibilità del cittadino nella eventualità in cui ne sia necessario l’utilizzo. Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso. Per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività medesima”.
“Per gli stabilimenti balneari – ha spiegato il governatore siciliano – nei prossimi giorni incontreremo i rappresentanti del sindacato dei lidi per concordare assieme a loro se preferiscono l’apertura nei primi di giugno o alla metà del mese. Anche questa attività sarà disciplinata da regole precise”.
“Le discoteche diventano un problema perché fanno assembramento quindi stiamo disciplinando anche questa materia, sarebbe meglio se fossero all’aperto ma è un’attività che sarà regolamentata dall’8 giugno in poi”.

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