Via ai test per il vaccino italiano

Subito le prove sugli animali. Parte la sperimentazione del farmaco anti-artrite su 330 pazienti

ROMA – Mentre l’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, annuncia la sperimentazione del tocilizumab, farmaco per artrite reumatoide (“I dati preliminari sono promettenti, lo studio sarà su 330 pazienti e partirà giovedì per valutare l’impatto del farmaco”), arriva il via libera ai test sugli animali del vaccino contro il coronavirus Sars-Cov2 progettato in Italia dell’azienda Takis.
Le prove, il cui avvio è previsto in settimana, sono autorizzate del ministero della Salute e sono le prime del genere in Europa, ha detto l’amministratore delegato dell’azienda, Luigi Aurisicchio. Sono il primo passo, ha aggiunto, per portare il vaccino all’uso umano.
“Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe già essere testato sull’uomo nel prossimo autunno”, ha detto ancora Aurisicchio.
Il vaccino è stato ottenuto a partire da un frammento del materiale genetico del virus e si basa sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell’iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l’ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario. I primi test fatti in laboratorio indicano che è in grado di indurre “una forte risposta da parte del sistema immunitario”, rileva la Takis, che si trova a Castel Romano, vicino Roma.
Si prevede di realizzare i test pre-clinici in parte grazie anche alla collaborazione dell’Istituto Spallanzani di Roma, che condurrà esperimenti sulle cellule per verificare la capacità del vaccino di bloccare la replicazione del virus.

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