I carabinieri interrompono festa di 50 anni. Palermo: mascherine a 10 euro tra gli snack

A Ramacca 22 persone in una tavernetta. Negli ospedali Cervello e Villa Sofia protezioni in vendita nei distributori automatici: una denuncia

Controlli a tappeto dei carabinieri di Catania per verificare il rispetto delle norme in vigore per prevenire e contrastare la diffusione dell’emergenza epidemiologica da coronavirus.
Due coniugi di Ramacca, lui di 47 anni e lei di 50, per festeggiare il compleanno della donna hanno pensato bene di riunire familiari e amici nella loro tavernetta. I militari, entrando in casa, hanno trovato 22 persone, tra le quali quattro bambini e tre anziani. La festa è stata immediatamente sospesa e tutte le persone presenti, a parte i bambini, sono state denunciate.
Altre 17 persone, tra le quali diverse con precedenti penali, sono state controllate per strada nei comuni di Viagrande e Aci Castello. I fermati, tutti provenienti da altri comuni, erano usciti da casa senza alcun valido motivo.
Quattro di loro, addirittura, sono stati trovati abusivamente in una struttura sportiva a Viagrande (regolarmente chiusa al pubblico) mentre giocavano un doppio a tennis e per accedervi avevano scavalcato la recinzione. A questi ultimi è stata contestata la violazione di domicilio contemplata dall’art. 614 del c.p.
Stamattina la polizia ha denunciato il titolare di un bar in via Re Martino, a Catania, che alle 6.40 risultava regolarmente aperto e presentava dentro numerosi clienti intenti a consumare cibi e bevande a distanza ravvicinata.
A Palermo è stato denunciato il rappresentante legale della società che aveva messo in vendita le mascherine a 10 euro tra gli snack e le bibite nei distributori automatici negli ospedali Cervello e Villa Sofia di Palermo. Il titolare è stato denunciato per “manovre speculative su merci” e “frode in commercio” mentre le 32 mascherine chirurgiche sono state sequestrate.
Non è il solo caso scoperto dalla guardia di finanza. In un minimarket sono stati sequestrati 70 flaconi di gel antibatterico in quanto riportavano il logo contraffatto di un noto marchio di prodotti sanitari, e messi in vendita senza l’indicazione di provenienza, della autorizzazione ministeriale del presidio medico chirurgico e venduti ad un prezzo vantaggioso per il pubblico. Il titolare dell’attività è stato denunciato per contraffazione e frode in commercio.
Infine le fiamme gialle hanno verbalizzato il titolare di una farmacia nella zona dell’ospedale Policlinico che ometteva di indicare il prezzo di vendita di 4 flaconi, da 80 ml, di prodotto igienizzante per le mani. Per tale motivo nei confronti della titolare della farmacia è stata erogata una sanzione amministrativa di 1.032 euro. Il titolare di un bar tabacchi e di una polleria a Palermo e Termini Imerese sono stati denunciati per non avere rispettato l’orario di chiusura. Per loro è stata proposta la sospensione della licenza commerciale.

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