“Noi e i tifosi, una cosa sola”

Lucarelli (foto Galtieri): "Si è creato un bel rapporto di complicità, siamo davvero in simbiosi. Lavoriamo su mentalità offensiva, non abbiamo nulla da perdere. Ternana in crisi? Non ci credo. Curcio non è pronto per giocare 90 minuti"


Conferenza stampa di Cristiano Lucarelli alla vigilia di Catania-Ternana.
TERNANA. “Squadra forte, mi piace molto. Non ha nulla da invidiare a nessuno in questo campionato. Ha Iannarilli che è il miglior portiere della C insieme con Furlan e Martinez, un attacco importante e tanti ricambi. Nelle ultime settimane ha fatto un po’ di fatica, probabilmente gli impegni ravvicinati hanno inciso. Non credo a una loro crisi”.
ATTACCO. “I calci piazzati, se la terna arbitrale darà un occhio di riguardo alla marcatura su Mbende, potrebbero essere una soluzione: ad ogni angolo c’è un rigore su di lui. In questo periodo stiamo concretizzando poco, sono momenti che si attraversano nel corso della stagione, anche la Ternana ne sta attraversando uno simile. Farci gol è diventato difficile, questa autostima deve trasferirsi pure alla linea avanzata. Dobbiamo solo sfruttare le occasioni che creiamo, sappiamo di doverci lavorare. Stiamo tirando di più da fuori, è un’opzione da tenere in considerazione”.
SINGOLI. “Mazzarani per me non è in crisi, ha tutto per essere protagonista. Può rappresentare un punto di riferimento per i compagni del reparto avanzato. Barisic? L’ho sempre difeso. Domenica mi è sembrato impaurito, come se temesse i fischi. In una partita in casa ha fatto un gesto sbagliato verso i tifosi, però è anche vero che si tratta di un ragazzo che viene ‘attaccato’ più di altri. Il fatto di non avere trovato un ruolo specifico l’ha un po’ penalizzato. Manneh? Come Welbeck, è un elemento che ha la capacità di entrare bene a gara in corso, tatticamente è da sgrezzare. Curcio? Non è pronto per giocare 90 minuti”.
AMBIENTE. “Negli anni scorsi, nonostante la presenza allo stadio, si guardava al risultato. Adesso la sensazione è che i tifosi siano con noi a prescindere. Oggi ci sentiamo in simbiosi con loro, siamo davvero una cosa sola. Stiamo vivendo un momento di ‘vecchio calcio’, di solidarietà dei tifosi. E’ una clima che mi piace, seppure non nasca dall’entusiasmo. E’ bello il rapporto che si è creato, c’è una bella complicità”.
CRESCITA. “Abbiamo raddoppiato le percentuali del recupero palla nella metà campo avversaria, stiamo cercando di sviluppare una mentalità offensiva visto che non c’è nulla da perdere. Quando sei nella nostra situazione, devi giocare d’attacco, produrre il più possibile in avanti”.

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