I cani del Cara di Mineo cercano casa

L'Enpa ha recuperato gli ultimi 14 rimasti nell'ex centro per migranti

CATANIA – Quattordici cani che ancora vagavano all’interno dell’ex Cara di Mineo dopo la chiusura della struttura (Catania) sono stati presi in tre missioni dall’Enpa in due settimane grazie alla collaborazione con la Polizia Municipale e il dirigente veterinario della Asp Tindaro Parasiliti. Lo rende noto l’Enpa. Per loro inizia una nuova vita in vista di un’adozione: dieci sono in viaggio con il veterinario dell’Enpa Nazionale Meir Levy. Molti di loro affronteranno un percorso di rieducazione, socializzazione e riabilitazione per la vita in famiglia insieme all’educatrice cinofila Enpa Nicoletta Lucherini.
Gli altri quattro, già molto socievoli, sono stati affidati alla Sezione Enpa di Carini (Palermo). Tutti cercano una famiglia. “E’ stata un’operazione lunga, faticosa ma inevitabile – ha detto il presidente dell’Enpa Carla Rocchi – perché non potevamo voltarci dall’altra parte e lasciare in stato di abbandono gli animali del’ex Cara di Mineo”.
Dei 117 cani presenti nell’ex Cara nel luglio scorso qualcuno ha trovato una nuova casa ma molti non ce l’hanno fatta e sono finiti investiti da automobili “Questa storia ricorda ancora una volta, non a noi che lo sappiamo bene ma alla politica che decide – sottolinea Rocchi – che le grandi decisioni vanno prese anche considerando le esigenze degli animali, che non devono essere mai tralasciati o peggio abbandonati. E’ stata un’operazione lunga, faticosa ma inevitabile perché non potevamo voltarci dall’altra parte e lasciare in stato di abbandono gli animali dell’ex Cara di Mineo”.

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