Ucciso fratello del boss arrestato

Belmonte Mezzagno. Agostino Alessandro Migliore stava aprendo il suo supermercato, era ritenuto vicino al pentito Bisconti

PALERMO – Nuovo agguato di mafia a Belmonte Mezzagno, centro agricolo a pochi chilometri da Palermo, al centro di una sanguinosa faida con due omicidi e un tentato omicidio. All’alba è stato ucciso con colpi d’arma nella sua auto Agostino Alessandro Migliore, 45 anni, fratello di Giovanni, boss arrestato nell’operazione “Cupola 2.0”.
Una esecuzione in piena regola. L’agguato è avvenuto in via Togliatti, intorno alle cinque. I killer sono entrati in azione non appena Migliore è entrato in macchina sulla sua Audi A4. La vittima stava andando ad aprire il Conad, uno dei supermercati di Belmonte Mezzagno gestiti dalla famiglia.
Giovanni Migliore è ritenuto uomo di fiducia del boss Filippo Bisconti, che dal dicembre 2018 ha scelto di collaborare con la giustizia. L’omicidio di Agostino Alessandro Migliore è il quarto episodio di sangue nel giro di un anno: il 10 gennaio 2019, è stato ucciso Vincenzo Greco, genero del boss Casella; poi l’8 maggio, i killer freddarono il commercialista Antonio Di Liberto, fratello dell’ex sindaco e cugino del pentito Bisconti.
L’ultimo agguato in ordine di tempo, prima dell’omicidio di stamane, risale al 2 dicembre scorso, quando due killer spararono in mezzo alla folla, nel corso principale del paese, per tentare di uccidere l’imprenditore edile Giuseppe Benigno. Nell’ambito delle indagini sulla faida i carabinieri avevano arrestato un mese fa quattro persone, tra le quali Salvatore Tumminia ritenuto il nuovo capomafia di Belmonte Mezzagno.
“Siamo tornati negli anni ’90 a Belmonte Mezzagno. Evidentemente c’è chi cerca di mandare messaggi a Filippo Bisconti che sta collaborando con la giustizia – dicono alcune persone -. Un bruttissimo momento. Siamo di nuovo nel centro di una faida”.
Nel luogo del delitto sotto casa di Migliore sono stati trovati undici bossoli calibro 7,65. I carabinieri cercano possibili telecamere nella zona anche se l’omicidio sembra sia stato pianificato in ogni dettaglio.

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