Crolla una palazzina a Catania

Cede un appartamento disabitato in via Castromarino, evacuate 39 persone. I vigili del fuoco: "Si è creata una voragine". Il sindaco: "Daremo assistenza a tutti". FOTO - VIDEO

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CATANIA – Una parte di una palazzina è crollata la notte scorsa nella zona tra via Castromarino e via del Plebiscito, a Catania. Sul posto erano già al lavoro i vigili del fuoco, allertati da un residente.
In particolare è andato distrutto un appartamento che, ha riferito il proprietario alla polizia, non era abitato da circa un anno.

In totale sono 39 le persone che sono state fatte evacuare, 20 sono state trasferiti da parenti e amici, in 19 hanno trovato alloggio in strutture ricettive della zona.

Non ci sono vittime ma un ferito. Tra le macerie stanno lavorando ancora due squadre di vigili del fuoco con operatori del nucleo Cinofili e dell’Urban search and rescue (ricerca e soccorso urbano) di Catania e Palermo. Quest’ultimo, sottolineano gli stessi pompieri, è un intervento da protocollo perché sebbene non ci siano segnalazioni di dispersi si effettuano lo stesso le ricerche.
“Il cortile del palazzo di circa 300 metri quadrati si è ‘collassato’ in una voragine profonda 2-3 metri, trascinando parte della struttura. Per fortuna in quel momento i sopralluoghi in quella zona si erano conclusi e non c’era nessuno dei vigili del fuoco all’opera né abitanti nell’edificio. Abbiamo messo al sicuro tutti i presenti, e una persona l’abbiamo soccorsa da un balcone, perché le scale interne non erano utilizzabili” spiega l’ingegnere Giuseppe Verme, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Catania confermando che “non ci sono dispersi” e che “tutti i presenti sono stati messi in salvo”.

La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta: i reati ipotizzati sono disastro colposo e lesioni colpose. Quest’ultima accusa riguarda il ferimento di una persona che ha riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni. Il fascicolo è al momento senza indagati.
Il sindaco Salvo Pogliese ha reso noto che l’amministrazione si farà carico di assistere i nuclei familiari rimasti senza casa. “Le cinque famiglie dapprima sistemate provvisoriamente in un albergo cittadino che poi hanno lasciato, domani entreranno in contattato coi servizi sociali comunali per individuare le forme di sostegno adeguate alla singola circostanza che verrà rappresentata. Disponibilità dal Comune è stata data anche alle altre persone che, da subito, hanno preferito farsi ospitare presso casa di parenti o conoscenti”.



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