A 11 anni lavorava nell’officina a Zia Lisa

Catania. Riparava camion con un 17enne nella struttura abusiva. A San Cristoforo due bambini di 10 anni vendevano arance in strada

CATANIA – Continuano i controlli della Polizia di Catania nei quartieri catanesi. A Zia Lisa scoperta un’officina totalmente abusiva gestita da 2 persone in un immobile sottoposto a procedura esecutiva e all’asta in via Giacomo Antonini.
Trovati 10 autocarri in riparazione e diversi clienti, al lavoro due ragazzini di 11 e 17 anni trovati sporchi di grasso e con abiti strappati e sgualciti. Non solo, è stato anche accertato che uno dei due si era recato da solo in viale Grimaldi (cosiddetta Fossa dei Leoni) per riparare un camion alla guida di un motorino senza essere in possesso della patente e con il mezzo sprovvisto di assicurazione.
L’officina, oltre a essere priva di autorizzazioni, presentava pessime condizioni sotto il profilo della sicurezza e salubrità. I titolari gestivano inoltre illegalmente i rifiuti speciali pericolosi (oli esausti e materiale ferroso) derivanti dai lavori di meccanica.
Inoltre, è emerso che uno dei ragazzini non ha completato l’istruzione obbligatoria mentre l’altro, quello di 11 anni, durante l’anno scolastico in corso (frequenta la prima media) ha fatto oltre 20 giorni di assenza.
Tutti i dipendenti presenti, 5 lavoratori catanesi, in nero, erano privi di contratto di lavoro. Tra questi, c’era anche il padre dell’undicenne il quale, avendo permesso l’impiego del figlio minorenne, è stato denunciato, così come i titolari dell’officina, multati per oltre 5.000 euro. Nonostante il sequestro, nei giorni successivi, la Polizia ha accertato per ben due volte che l’officina era regolarmente aperta. A quel punto è stato sottoposto a sequestro penale l’intero immobile.
Ancora, nel quartiere di San Cristoforo, in via Della Concordia, sono stati denunciati due pregiudicati per avere allestito in strada una rivendita di agrumi (circa 300 chili), occupando l’intero marciapiede. Inoltre, sono stati individuati due bambini di 10 anni, che senza la presenza dei genitori, stavano dietro il bancone.
I titolari dell’attività commerciale abusiva sono stati denunciati anche per incauto acquisto di prodotti di provenienza verosimilmente furtiva per la quale non hanno esibito alcuna ricevuta fiscale. I due bambini sono stati accompagnati a casa e affidati ai genitori, uno dei quali sottoposto agli arresti domiciliari.
In ultimo, i poliziotti si sono recati in una scuola media dove è stato appurato che diversi bambini, iscritti in prima media, di fatto, hanno interrotto gli studi. Già due genitori sono stati denunciati per inosservanza dell’obbligo d’istruzione.

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