L’odissea dei pullman per Catania: “Trattati come un carro di bestiame”

Il Codacons: "Centoventi passeggeri scaricati in un paesino della Calabria perché gli autisti avevano finito il loro orario di lavoro"

CATANIA – Un carico di 120 passeggeri, partiti con destinazione Catania e Messina, e lasciati in mezzo alla strada a Vibo Valentia. A raccontare la storia è il Codacons: “Sono le 11.30 di stamattina. Da circa tre ore gli autobus di Flixbus partito da Milano il pomeriggio del giorno prima sarebbe dovuto essere a Catania, meta finale del viaggio. E invece i passeggeri si ritrovano a bordo strada, in un paesino della Calabria, trattati come un carro bestiame”.
Secondo l’associazione, che ha annunciato un esposto-denuncia nei prossimi giorni, “i due mezzi di Flixbus, con giovani e anziani al rientro per le festività natalizie in Sicilia, partiti in condizioni indecorose, stretti, scomodi, senza wi-fi e senza prese elettriche, hanno accumulato tre ore di ritardo; dunque gli autisti, che hanno superato il loro monte ore, sono stati costretti a fermare i pullman a Vibo Valentia”.
Si tratta “di un’interruzione di pubblico servizio sulla quale dovrà indagare la magistratura”, afferma l’avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell’ufficio legale Codacons Sicilia. Riteniamo, inoltre, che i passeggeri abbiano diritto oltre alla restituzione del costo del biglietto anche un congruo risarcimento per i disagi patiti. Possono rivolgersi agli sportelli Codacons di Catania e Messina o telefonare allo 095.441010 già da lunedì mattina per ricevere assistenza”.

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