La Lega sotto il 30%, piacciono le Sardine

Sondaggio Demos: tutti in calo i partiti di governo, tra le opposizioni sale ancora Fratelli d'Italia che supera l'11%. Conte, Salvini e Meloni i leader più affidabili

CATANIA – Calo della Lega, le sardine incuriosiscono e piacciono trasversalmente. Il partito della meloni continua crescere, mentre i partiti del governo giallorosso perdono qualcosa in termini di consenso.
Dall’ultimo sondaggio di Demos per Repubblica la Lega di Salvini scende al 29,5%, sotto la soglia d’allerta del 30%, perdendo negli ultimi quattro mesi più di 5 punti percentuale (a luglio 35,3%). A fare da contraltare nel centrodestra c’è Fratelli d’Italia, che il sondaggio di Ilvo Diamanti inquadra al l’11,3%, quasi il doppio dei consensi rispetto proprio al mese di luglio. Guadagna qualcosa anche Forza Italia che passa dal 6,1% di ottobre al 6,5% di dicembre. Le tre forze di opposizioni insieme rappresentano un potenziale elettorato che vale il 47,3%.
Nell’area di governo il Pd totalizza il 18,7%, (19,1% a ottobre, 22,3% a settembre) e paga l’uscita di Renzi dal partito per fondare Italia viva, oggi 3,5% (3,9% a ottobre), più o meno con lo stesso peso elettorale di LeU, che oggi è data al 3,2%.
Perde ancora il Movimento 5 stelle, indicato al 18,1% (20,6% a ottobre) ma recupera consensi rispetto alle rilevazioni della folle estate della crisi di governo quando il M5s era sceso al 17,6%. Complessivamente i partiti (compresi +Europa, La Sinistra, Azione) che sostengono il governo Conte Bis peserebbero alle urne intorno al 43,5%.
Secondo l’istituto di Ilvo Diamanti il 27% degli elettori interpellati sarebbe disponibile a votare le Sardine, gli indecisi sarebbero il 14%, mentre il 61% boccia decisamente questa ipotesi. Il bacino di voto che simpatizza maggiormente per le sardine proviene dal Pd (47 su 100) in generale dai partiti e dai movimenti di centrosinistra.
Tra i leader politici al primo posto c’è ancora il presidente del consiglio Giuseppe Conte (50%, -3% rispetto a ottobre)) seguito da Matteo Salvini (48%, +6%) e da Giorgia Meloni (46%, +3%).
A seguire Emma Bonino (43%, +6%), Dario Franceschini (38%, -2%), Luigi Di Maio (36%, +3%), Nicola Zingaretti (35%, +1%), Giovanni Toti (34%, +3%), Carlo Calenda (33%, +1%), Silvio Berlusconi (30%, +6%), Alessandro Di Battista (26%, -4%), Roberto Speranza (25%, -2%), Matteo Renzi (25%, +3%) e Beppe Grillo (stabile al 23%).

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