Rieti, sprazzi di sereno

Il club torna a Curci, che però dovrà pagare subito 135 mila euro di stipendi e resta in cerca di imprenditori che possano sostenerlo

RIETI  – Per il Rieti sprazzi di sereno dopo la durissima domenica appena trascorsa. Mentre il giudice sportivo ha sentenziato lo 0-3 a tavolino in favore della Reggina e un punto di penalizzazione per gli amarantocelesti (che passano a 11 punti), ecco il colpo di scena.
Via Italdiesel, che solo un mese fa aveva acquistato la società che milita nel girone C della Serie C dal commerciante reatino Riccardo Curci e ritorno di quest’ultimo in sella (per ora in solitaria) alla società. A lui, da domani, il compito immediato di pagare 135mila euro di stipendi ai giocatori (20mila sono stati pagati, per 9 calciatori), ma anche di rendere merito al lavoro di staff e dipendenti, oltre che accontentare i fornitori, sul piede di guerra.
Col pagamento (in ritardo di oltre un mese) degli emolumenti alla squadra, terminerà lo sciopero dei calciatori che torneranno dopo oltre 10 giorni ad allenarsi, dopo il ko a Vibo (5-1) e la gara mai giocata dalla Berretti con la Reggina che, appunto, ha portato a penalizzazione e ko a tavolino.
Per Curci ora si apre un’altra caccia: quella a imprenditori che possano sostenerlo realmente per chiudere la stagione. Il Rieti non può permettersi altri passi falsi: un’altra gara come quella di domenica, una mancata presentazione o peggio ancora il mancato rispetto della scadenza del 16 dicembre per il pagamento di un’altra e nuova tranche di stipendi, porterà la squadra all’esclusione.

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