Caos Rieti: gioca la Berretti?

Guerra tra vecchia e nuova proprietà, i giocatori non si allenano da martedì: a rischio la partita con la Reggina

RIETI – Situazione sempre più caotica nel Rieti: la partita di domenica con la Reggina allo Scopigno è in forte dubbio. I calciatori amarantocelesti sono in stato di agitazione e se non verranno pagati gli stipendi di luglio e agosto entro venerdì, domenica sciopereranno senza scendere in campo.
Dunque il Rieti potrebbe non giocare oppure farlo con la Berretti, al momento l’ipotesi più accreditata. I calciatori, intanto, non si allenano da martedì mentre è guerra tra vecchia e nuova proprietà.
Italdiesel che ha acquistato da Riccardo Curci, tramite le parole dell’amministratore unico del Rieti, Giuseppe Troise, accusa l’ex patron di una gestione precedente fallimentare e “megalomane”, dicendosi pronto anche a portare i libri contabili in tribunale e a far fallire la società qualora non si dovesse normalizzare la situazione.
Curci ha affermato che nella vendita del 15 ottobre nel “bilancio societario i debiti sono pari ai crediti. Ergo, la gestione non era affatto ‘scellerata e megalomane’, tanto meno ‘gravissima e di assoluta insolvenza’” con Curci che definisce “Troise inadempiente” rispetto agli accordi presi in sede di vendita (soprattutto per stipendi e cambio della fidejussione, mentre il pagamento è di 320mila euro in 24 rate da dicembre). L’ex patron, inoltre, si dice pronto “all’indomani dello scioglimento del contratto di cessione, a pagare gli stipendi dei calciatori e a risolvere ogni altra debenza” e dunque a riprendersi la società.
E mentre si è dimesso il dt Luigi Pavarese, arrivato solo un mese fa per volere della nuova proprietà, Italdiesel non ha replicato all’ex proprietario, ma ha dispensato parole dure contro i giocatori affermando che “ha provveduto a deferire tutti i propri calciatori, per non essersi presentati agli allenamenti del 12 e 13 novembre 2019” e che “a carico degli stessi tesserati è stata e sarà richiesta la decurtazione degli emolumenti” aggiungendo che per il preannunciato sciopero (per il quale i calciatori ricevono assistenza dall’Aic che prosegue nella sua strategia di sostegno alla squadra) “nei loro confronti, ha già preparato una denuncia da inviare alla procura federale, per evidente illecito sportivo, al fine di tutelare la posizione della società”.

scroll to top