Attori catanesi sempre più poveri: molti sono costretti a rivolgersi alla Caritas

Dibattito in via Crociferi: "Non c'è lavoro e tanti teatri non pagano"

CATANIA – La condizione socio economica molto critica in cui la maggior parte degli attori e delle attrici vive a Catania, è stata al centro del primo incontro del nuovo dipartimento artiste e artiste della Slc-Cgil. Una platea di attori e volti noti dello spettacolo, come Lucia Sardo e Guia Ielo, ha preso parte al dibattito nel salone di via Crociferi.
Molti artisti vivono sotto la soglia di povertà e alcuni si trovano costretti a rivolgersi alla Caritas per il sostentamento giornaliero. Il lavoro è sempre più difficile da trovare, spesso i provini non vengono fissati o non possono ritenersi autentici, molti teatri non pagano le prove che durano un mese o più, non versano i contributi impedendo così agli attori di accedere al trattamento di disoccupazione.
Tra le proposte emerse durante i lavori, c’e l’urgenza di istituire un Osservatorio locale che possa seguire l’applicazione del contratto nazionale e il rispetto della dignità dei lavoratori, l’apertura dell’interlocuzione con il Miur e l’assessorato regionale all’Istruzione per far riconoscere i titoli delle scuole d’arte drammatica di appartenenza, una sinergia costante con la “Film Commission” siciliana con l’obiettivo di attirare le produzioni cinematografiche sul nostro territorio.
Tra i temi dibattuti c’è anche la nuova gestione del Teatro Stabile di Catania; grande è la preoccupazione per il suo futuro e per un possibile ritorno “alle solite logiche del passato”.

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