Fermato il pusher torturatore

Asce, celle frigorifere, cannello di gas: i carabinieri bloccano l'escalation di violenza di un giovane di Scicli

MODICA (RAGUSA) – I carabinieri hanno arrestato un giovane pusher di Scicli, il 21enne Vincenzo Musumeci Sandrix, protagonista di aberranti episodi che ricordano il film Arancia meccanica.
I militari hanno scoperto i casi di crudeltà indagando tra il novembre 2018 e il febbraio 2019 su un gruppo di giovani impegnato nello spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo, tra cui cocaina, hashish e marijuana, nelle città di Scicli e Modica. Gli spacciatori, tra i 20 e i 30 anni, affrontavano le questioni di debiti legati alla droga con atteggiamenti molto violenti.
La figura più inquietante è quella di Sandrix , che si muoveva nel suo gruppo di conoscenze con grande praticità nel piazzare partite di stupefacente di vario tipo, anche ai giovanissimi. Il fatto più grave che i carabinieri hanno scoperto si è verificato nel maggio 2018 a danno di un giovane a Scicli, che Musumeci riteneva essere stato il ladro di alcune piantine di marijuana da lui coltivate.
Dopo avergli chiesto più volte di consegnargli 500 euro a titolo di risarcimento per il presunto furto, il 21enne ha deciso di farsi “giustizia” sottoponendo il ragazzo a un trattamento molto vicino alle torture viste nei film dedicati alle gang straniere attive nello spaccio.
Il poveretto è stato portato in una cella frigorifera-container in quel momento spenta, e dopo aver ricevuto numerose minacce di morte, si è visto puntato in faccia un cannello di gas acceso; si è difeso con le braccia, tanto da riportare ustioni sugli avambracci. Prima Musumeci lo aveva colpito con calci, pugni e schiaffi, e gli aveva intimato di poggiare la mano su un ceppo per mozzargli le dite con un’ascia che brandiva.
La scena di terrore si è interrotta solo per l’intervento di alcuni conoscenti del malcapitato, che ne hanno favorito la fuga. Musumeci è stato sottoposto agli arresti domiciliari per tentata estorsione aggravata, per lesioni personali aggravate e detenzione ai fini di spaccio.

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