Instagram dice addio ai like

Eva Spampinato. Una scelta dell'azienda per sgonfiare i followers fasulli degli influencer

E’ la notizia del giorno sui social e il web si è già diviso tra favorevoli e contrari. Instagram dice addio ai like e non li mostra più sotto le foto degli utenti. O meglio, rende visibile in numero di like raggiunti dalle foto solo al proprietario dell’account e, tra l’altro, non in maniera immediata. Per vederlo, infatti, occorre cliccare sulla riga che in precedenza riportava il numero in cifre e che adesso invece scrive “piace a… altre persone”.
Instagram lo aveva annunciato già la scorsa estate e dopo mesi di prove su account test in varie parti del mondo, oggi l’aggiornamento ha raggiunto proprio tutti gli utenti italiani.
Tra influencer sull’orlo della crisi d’astinenza, social media manager in panico e appassionati di foto che invece esultano per la nuova notizia, solo il tempo potrà dire cosa accadrà e in che direzione stia andando il social network delle foto che sempre di più diventa uno spazio commerciale per aziende e marketers.
“Ancora non c’è nessuna ufficialità da Instagram – commenta Antonio Pappalardo cofounder della web agency “Gli instacosi” – sembrerebbe che sia stato allargato il range di profili su cui stanno testando l’esperienza dell’utente senza il numero di like, comunque la lista dei likers (chi digita il like sulla foto) è comunque accessibile sia dal proprietario dell’account che dal pubblico. Probabilmente Istagram sta valutando la user experience. Io sono favorevole al taglio dei like perché sempre di più l’utente medio non valuta la reale qualità del contenuto osservando e attenzionando la foto o il video, influenzare dal numero di like. L’associazione tanti like uguale contenuto di qualità non non è mai stata valida e ora lo sarà ancora di meno. Il numero di like influenzava tantissimo gli utenti a lasciare un like ad una foto che già ne aveva tanti, pur non essendo di alta qualità. Adesso immaginiamo che uno dei metri di valutazione potrebbe essere la condivisione in direct della foto e il numero di salvataggi”.
L’obiettivo di Zuckerberg è quello di eliminare il commercio di like fasulli e cercare di far uscire dalla “dipendenza” da like i più giovani. Ovviamente, il creator del contenuto avrà visione del numero di like guadagnati e potrà comunicarlo qualora venisse ingaggiato da qualche brand a fini pubblicitari.
Favorevole all’oscurazione dei like anche Andrea Carollo, fondatore de “La Liscia Catanese”. “Si punta tutto sulle storie, evvai ! C’è bisogno di verità, non solo sulla natura dei follower, ma anche nei comportamenti e nel racconto delle aziende sui social. Io abolirei anche i commenti, anche quelli ormai sono finti e si possono pilotare. Solo verità e contenuti realizzati con gli strumenti messi a disposizione da Instagram”.
Saranno sfavorevoli alla notizia invece, tutti coloro i quali hanno sul proprio smartphone fior fiori di applicazioni pensate per gonfiare i propri contenuti di mi piace fasulli ed atteggiarsi a influencer. E dei gruppi Telegram nati proprio con l’intento di aumentare il proprio engagement rate che ne sarà? Staremo a vedere.

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