Ecco chi sono i sottosegretari siciliani

Nella nuova squadra del governo Conte ci saranno tre palermitani, un messinese, un nisseno e una siracusana

CATANIA – Ecco chi sono i nuovi sottosegretari siciliani del governo Conte 2.
Alessio Villarosa, nato nel 1981 in provincia di Messina, è anche lui – come la collega pentastellata Laura Castelli – una conferma al Ministero dell’Economia. Durante il primo mandato ha seguito da vicino la nascita e l’attuazione del Fondo di indennizzo dei risparmiatori colpiti dai crack bancari. Laureato in economia aziendale all’Università di Pisa, ha lavorato prima come operaio in una fabbrica di reti ortopediche, poi nel settore delle carte di pagamento, infine ha fondato un’impresa nel settore farmaceutico. E’ stato eletto deputato nel 2013 in Sicilia ed è entrato a far parte della Commissione Finanze. Nel 2018 è diventato sottosegretario.
Manlio Di Stefano resta alla Farnesina, confermato sottosegretario agli Esteri nel governo Conte bis. Nato a Palermo nel 1981, si laurea in ingegneria informatica nel 2006 ed inizia a lavorare in quell’ambito a Milano, ma comincia ad interessarsi anche al sud del mondo, collaborando a progetti di sviluppo sostenibile con una ong. Tra gli attivisti della prima ora del Movimento 5 Stelle, è presente alla nascita del movimento il 4 ottobre 2009. Nel 2011 si candida alle amministrative di Milano. Diventa deputato M5S nel 2013 e la sua attività parlamentare si concentra sulla politica estera. Viene eletto infatti capogruppo alla Commissione Affari Esteri e delegato italiano presso il Consiglio d’Europa in Commissione Migranti. In questa veste, si occupa principalmente di protezione internazionale, richiedenti asilo, minori migranti e minori apolidi.
Nel 2017 diventa responsabile del programma di Governo di politica estera del M5S. Nella legislatura in corso viene rieletto deputato ed è nominato sottosegretario agli Esteri nel governo giallo-verde: incarico che mantiene anche nel nuovo esecutivo. “Grazie a tutti per la stima che mi state dimostrando con auguri e congratulazioni. Continuerò con impegno e passione a occuparmi di quella che considero la più grande risorsa del nostro Paese, la sua eccellente proiezione all’estero”, ha twittato oggi dopo la riconferma.
‘La politica è l’arte della semplicità’ dichiara sul suo profilo Facebook Giancarlo Cancelleri, classe 1975, nato a Caltanissetta. Geometra, già deputato all’Assemblea regionale siciliana e dal dicembre 2017 vicepresidente, è il leader del Movimento 5 Stelle in Sicilia. Esponente storico dei pentastellati, forte di una consistente vittoria elettorale alle ultime amministrative nella regione, ha guidato la battaglia per il taglio dei vitalizi dei deputati dell’Ars. Lo scorso mese d’agosto è stato protagonista di un tour in treno in giro per la Sicilia per denunciare le disastrose condizioni in cui versano le ferrovie siciliane in contrapposizione con il progetto della Tav definito da Cancelleri “un progetto inutile e vecchio”.
Stanislao (Steni) Di Piazza, senatore del Movimento 5 stelle, classe 1957, nato a Palermo, dove è stato eletto il 4 marzo 2018 nella fila del M5s, laurea in giurisprudenza, è il nuovo sottosegretario al Lavoro. A Palazzo Madama è vicepresidente della sesta Commissione permanente Finanze e tesoro; segretario della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani; inoltre, da agosto scorso, è membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Per anni ha lavorato nel settore del credito (è stato direttore della filiale palermitana di Banca Etica) e ha portato avanti diversi progetti di microcredito, tra gli ultimi il “Microcredito siciliano” rivolto in particolare alle piccole realtà imprenditoriali del territorio.
Vito Crimi, il nuovo viceministro al ministero dell’Interno, è nato a Palermo nel 1972. Dopo essersi trasferito in Lombardia per diventare assistente giudiziario alla Corte d’Appello di Brescia, nel 2007 si iscrive al Meetup “Amici di Beppe Grillo” cittadino. Tre anni dopo, il MoVimento 5 Stelle lo candida presidente alle elezioni regionali per la Lombardia, dove ottiene il 3% dei voti. Ma è nel 2013 che arriva in Parlamento come senatore. Il 4 marzo dello stesso anno viene nominato capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Palazzo Madama, dove ricopre l’incarico dal 19 marzo al 16 giugno.
Durante quella legislatura, Crimi assume diversi incarichi: è componente della Giunta per le elezioni e immunità parlamentari, che decide sulla decadenza di Silvio Berlusconi dall’incarico di senatore, e della Commissione Affari Istituzionali. Ma Crimi fa parte anche del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e del Copasir. Nel 2018 viene rieletto senatore e nel primo governo Conte, quello a maggioranza giallo-verde, ricopre la carica di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la delega all’Editoria. Nello stesso anno, gli viene conferita dal Consiglio dei ministri anche la nomina a delegato per la ricostruzione del post terremoto.
Lucia Azzolina, 37 anni, siciliana di Siracusa e nuova sottosegretaria all’Istruzione, viene dal mondo della scuola: il primo agosto scorso ha vinto il concorso per dirigente scolastico. Eletta alla Camera nel 2018 tra i parlamentari del Movimento Cinque Stelle, dal marzo dello scorso anno è responsabile del tavolo di lavoro sulla Scuola per la Commissione Cultura e Istruzione di Montecitorio. Laureata in Filosofia, Luciana Azzollina ha insegnato a lungo in alcuni licei. Per anni è stata attiva presso il sindacato Anief, prima in Piemonte, poi in Lombardia per oltre un anno e mezzo. Ha svolto, dopo la seconda laurea in Giurisprudenza, la pratica forense occupandosi di diritto scolastico. La parlamentare ha anche una specializzazione per insegnare Storia e filosofia e un’abilitazione all’insegnamento per gli studenti diversamente abili.

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