Estate esplosiva nei mari siciliani

Ad agosto neutralizzati dai palombari della Marina 42 ordigni nei fondali tra Palermo, Siracusa, Trapani e Agrigento. FOTO - VIDEO

PALERMO – Dal 6 al 24 agosto 2019 i palombari del Gruppo Operativo Subacquei (Gos) del Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Augusta, hanno condotto numerose operazioni subacquee nelle acque che circondano l’isola della Sicilia neutralizzando ben 42 pericolosi ordigni esplosivi.
Gli interventi d’urgenza sono stati disposti dalle prefetture di Palermo, Siracusa, Trapani e Agrigento a seguito della segnalazione, da parte di cittadini, della presenza in mare di diversi ordigni esplosivi.
Le operazioni hanno visto impegnati gli uomini del Gos per circa tre settimane nei seguenti territori: ad Altavilla Milicia (Pa), dal 6 al 9 agosto sono stati rimossi e messi in sicurezza 12 proiettili di medio calibro, una bomba da mortaio e una spoletta individuati a 3 metri di profondità e a 20 metri dalla costa; a Cassibile (Sr), il 15 agosto sono stati messi in sicurezza 7 proiettili di medio calibro; nelle acque delle isole di Favigana e Levanzo (Tp), dal 16 al 19 agosto sono stati bonificati 2 proiettili navali di grosso calibro e 2 di medio calibro trovati a pochi metri di profondità; a Marinella di Selinunte (Tp), dal 20 al 23 agosto sono stati neutralizzati 6 proiettili di grosso calibro e 11 di medio calibro; a Lido di Fiori a Sciacca (Ag), il 22 agosto è stata rimossa dalla spiaggia una mina anticarro tedesca.

Tutti gli ordigni ritrovati, risalenti alla Seconda guerra mondiale, sono stati rimossi e sono stati trasportati in zone di sicurezza, individuate dalle autorità marittime, dove i palombari li hanno neutralizzati attraverso le procedute tese a preservare l’ecosistema marino.
“Nelle tre settimane abbiamo percorso numerosi chilometri per raggiungere le diverse località dov’era stata denunciata la presenza di probabili ordigni esplosivi – ha detto il comandante del Nucleo Sdai di Augusta, tenente di Vascello Marco Presti -. Così, siamo intervenuti per verificare quanto segnalato da coscienziosi cittadini e abbiamo provveduto a rimuovere sia dai fondali marini che dalle spiagge una mina anticarro, una bomba da mortaio, 8 proiettili di grosso calibro, 32 di medio calibro oltre a una spoletta”.
“Erano tutti in perfetta condizione di conservazione. A seguito degli interventi è stata ripristinata la sicurezza alla navigazione e alla balneazione. I ritrovamenti di questo genere vanno denunciati immediatamente alla Capitaneria di Porto, o alla più vicina stazione dei carabinieri, in quanto i manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi”.

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