Quest’elezione non s’ha da fare

Scandalo all'università di Catania. Il Codacons insiste e va in Procura: "Il decano non aveva i titoli per sostituirsi al rettore"

CATANIA – Il Codacons della Sicilia ha depositato un esposto alla Procura di Catania sulle imminenti elezioni del nuovo rettore dell’università, indette dopo l’inchiesta su presunti concorsi truccati che ha coinvolto il rettore e altri professori dell’ateneo.
L’associazione di consumatori contesta “l’illegittima convocazione del senato accademico” e ipotizza i reati di abuso d’ufficio e usurpazione di funzioni pubbliche. “Dopo lo scandalo dell’indagine Università bandita – dice il Codacons – che ha azzerato i vertici accademici dell’ateneo catanese, con il rettore Francesco Basile dimissionario e il pro-rettore Magnano San Lio interdetto, nessuno aveva titolo per esercitare poteri sostitutivi”.
Il Codacons regionale nei giorni scorsi aveva richiesto un intervento del Miur e della Presidenza del Consiglio dei ministri. “In nessuna norma è previsto che il decano, che non è un organo statutario ma semplicemente il professore ordinario più anziano d’età, possa assumere una simile iniziativa. Le elezioni, invece, vanno indette dal rettore in carica ‘sentito il senato accademico’ che solo lo stesso rettore può convocare. In caso di suo impedimento, il Senato può essere convocato dal pro-rettore. Nel caso di impedimento di rettore e pro-rettore non è previsto da nessuna parte che si possa procedere a un simile adempimento”.

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