Liberato il peschereccio mazarese

Il Tramontana era stato sequestrato martedì scorso da una motovedetta libica al largo di Misurata, l'equipaggio si trova già in acque internazionali 

“Il peschereccio Tramontana si trova già in acque internazionali, fuori dall’area a rischio sequestri”. Ad annunciarlo è Nino Carlino, presidente del Distretto della pesca e crescita blu di Mazara del Vallo.
“Il pescato – aggiunge – è stato sequestrato ed i marittimi non faranno immediato rientro a casa, ma proseguiranno nelle loro battute di pesca nel Canale di Sicilia”.
Il “Tramontana”, che a bordo ha sette uomini di equipaggio, cinque italiani e due tunisini, era stato sequestrato martedì scorso da militari libici a circa 60 miglia al largo di Misurata nel cui porto era stato poi condotto. Il rilascio, annunciato da Palazzo Chigi, è avvenuto nella serata di ieri.
“Sono contento di come si sia conclusa la vicenda in Libia, tenuto conto che il Paese al momento non è stabile”. Lo dice Giuseppe Pipitone, armatore del peschereccio Tramontana, dissequestrato ieri sera intorno alle 20,30. “Il peschereccio – aggiunge Pipitone – ha lasciato Misurata scortato da motovedette libiche. Ho sentito stamattina il comandante e mi ha rassicurato sul fatto che tutto l’equipaggio sta bene. Al momento il Tramontana si trova in pesca, con altri pescherecci, ma distante dalla zona di pesca libica”. Pipitone ringrazia le istituzioni, a tutti i livelli, che si sono adoperate per il dissequestro e la Marina militare.

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