Il Palermo prende le distanze

Il club si dissocia dalla lettera inviata dalla moglie di Zamparini a un quotidiano nella quale parla di "verdetto preconfezionato per reati che non ci sono"

PALERMO – Il Palermo prende le distanze dalle affermazioni della signora Zamparini, “non condividendone il contenuto e la forma, ribadendo la propria fiducia negli organi che a vario titolo dovranno rispondere con imparzialità e indipendenza rispetto alla vicenda che ha coinvolto il club ed auspicando una sua positiva definizione nel rispetto del principio di legalità e dei valori fondamentali dello sport”.
Così la società di viale del Fante, a proposito della lunga lettera pubblicata stamani dal Corriere dello Sport e firmata da Laura Giordani, moglie dell’ex patron rosanero Maurizio Zamparini che è tutt’ora agli arresti domiciliari. La missiva contiene un attacco a Federcalcio, Lega di B, procura sportiva e ordinaria.
“È un processo con un verdetto preconfezionato assurdo e illegale per reati che non ci sono – è uno dei passi della lettera rivolta al presidente della Figc Gabriele Gravina, firmata da Laura Giordani per conto del marito – Riterremo lei e la Figc responsabili per gli enormi danni procurati alla nostra famiglia, per il club e per tutta la città di Palermo. Così funziona oggi purtroppo il suo calcio: quello che mi ha deferito con la società Palermo”.
“In merito a quanto pubblicato in data odierna della signora Laura Giordani Zamparini – si legge nella nota del club – il Palermo e la Sporting Network (società che detiene le quote della squadra di calcio, ndr), auspicando una celere definizione delle vicende giudiziarie che hanno interessato il signor Maurizio Zamparini, intendono precisare di aver già autonomamente attivato ogni forma di tutela a difesa dei diritti del club, della proprietà e di tutta la città di Palermo”.

scroll to top