“La Tari aumenta”. “Non è vero”. A Tremestieri è scontro M5s-Comune

La consigliera dei 5 stelle pubblica le carte dopo la smentita dell'amministrazione

TREMESTIERI ETNEO (CATANIA) – E’ scontro a Tremestieri Etneo tra il Movimento 5 stelle e il Comune. L’oggetto della disputa è la Tari, la tassa dei rifiuti, dopo la denuncia di un aumento e la smentita da parte dell’amministrazione.
“Anche quest’anno – ha lanciato il sasso la consigliera 5 stelle Simona Pulvirenti – si pagherà di più rispetto all’anno precedente, per la precisione 64.650 euro. Quasi tutto a carico dei privati e delle utenze non domestiche. La notizia ha dell’incredibile, perché a quanto sembra l’aumento è dovuto anche all’acquisto di carrellati: una notizia che lascia perplessi, considerato che la ditta ha l’obbligo della fornitura, del posizionamento e della manutenzione dei contenitori necessari allo svolgimento del servizio”.
Per non parlare, aggiunge la pentastellata, “delle carenze di questo servizio, che è da tempo sotto gli occhi di tutti i cittadini”.
Subito dopo la risposta del Comune: “Nella seduta di Consiglio del 27 marzo – dice il sindaco Santi Rando – si è deliberato sul piano tariffario Tari: le nuove tariffe sono più basse rispetto a quelle dell’anno precedente, soprattutto per quanto riguarda la parte variabile. Nonostante le errate informazioni messe in giro in queste ultime ore attraverso i social, tutte le famiglie si vedranno recapitare tariffe più leggere. Tutto ciò a dispetto dell’aumento di 64.650 euro dei costi di conferimento, determinato dall’incremento del costo dei rifiuti richiesto dalle piattaforme”.
Il terzo atto è la pubblicazione degli atti da parte della Pulvirenti. “Le carte parlano da sole, visto che qualcuno parla di errate informazioni messe in giro in queste ultime ore attraverso i social. Dalle foto si possono vedere piano Tari 2018 e piano Tari 2019. Dal capitolato d’appalto articolo 13 (mezzi e attrezzature) si legge ‘La ditta ha inoltre l’obbligo della fornitura, del posizionamento e della manutenzione dei contenitori necessari allo svolgimento del servizio’. Quindi i carrellati sono a carico della ditta esecutrice del servizio”.

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