Rubano l’auto a una paziente del Garibaldi: “Dacci 700 euro e te la ritroviamo”

Catania. Due parcheggiatori abusivi si offrono di aiutarla, lei chiama i carabinieri: arrestati. Coinvolto anche un minorenne

CATANIA – I carabinieri di Catania hanno arrestato i fratelli Marcello Gangi, 47 anni, e Pietro Gangi, 42 anni, e un 17enne per estorsione. La vittima, una donna proveniente da una delle province dell’isola, accompagnata da un’amica si è recata ieri pomeriggio all’ospedale Garibaldi Centro per delle visite mediche programmate.
All’uscita dall’ospedale si sono accorte che del furto dell’auto, una Fiat Panda. In preda alla disperazione, le due donne, dopo qualche minuto, sono state avvicinate da due parcheggiatori abusivi che si sono offerti per far ritrovare l’auto alla vittima dietro un compenso fissato in 700 euro, precisando che se avesse accettato la proposta si sarebbero dati appuntamento dopo circa un’ora all’incrocio tra le vie Mogadiscio e Asmara.
La donna, pur accettando, si è allontanata, ma tramite un parente ha chiesto aiuto ai carabinieri. Gli uomini della squadra “Lupi”, sentiti i fatti, hanno organizzato la trappola per i malviventi.
I militari si sono appostati in modo da avere sotto controllo la zona teatro dell’appuntamento che, allo scadere dell’ora, ha visto materializzarsi i due. Ricevuta la somma, i malviventi hanno invitato la vittima ad attenderli nella vicina piazza Santa Maria di Gesù, dove, dopo circa un’ora, si è presentato il minorenne a bordo di uno scooter indicando il luogo dove la signora poteva andare a ritirare l’auto.
A quel punto i militari, dopo essersi assicurati che la macchina fosse stata restituita alla vittima, sono intervenuti bloccando e ammanettando il terzetto. All’operazione ha preso parte un sovrintendente della polizia fuori servizio che era intervenuto perché avvisato al telefono dall’amica della vittima.

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